Calaiò: "Piccoli? Mi piace molto, ma si deve ancora consacrare"

L'ex attaccante del Napoli Emanuele Calaiò è intervenuto ai microfoni di Radio Firenze Viola e si è soffermato sull'acquisto di Roberto Piccoli. L'attaccante è arrivato in estate dal Cagliari, ma finora ha dovuto fare i conti con qualche critica da parte dei tifosi viola. Queste le sue parole: "Mi piace molto, è un ottimo attaccante, per l'età che ha, ha molta personalità. Ci vuole tempo, io aspetto più di cinque partite prima di espormi. Con lui c'è stato poco tempo per affiatare questa coppia, però in futuro potrebbe funzionare".
Come mai funziona poco l'intesa con Kean? "La Fiorentina sta avendo un po' di problemi. Quando arriva un nuovo allenatore non è facile entrare subito nei meccanismi. Infatti la Fiorentina non ha solo problemi in attacco, ma ha problemi generali, ci vuole tempo e fiducia. Basta fare una vittoria perché torni serenità e fiducia e si possa ripartire. Penso che la Fiorentina abbia una rosa di rispetto. Tornando agli attaccanti, inizialmente s'è giocato con Kean e Gudmundsson, poi c'è Fazzini, col Napoli sono state usate due punte centrali. Però è una coppia da affiatare e che ci sta per caratteristiche. In futuro potrebbe andare bene".
Come mai si parla così tanto di Pio Esposito rispetto a Piccoli? "È un attaccante che tutti gli allenatori vorrebbero avere, anche mentalmente sembra abbia 30 anni e che giochi da una vita in Serie A. È chiaro che se ne parli di più perché gioca nell'Inter, poi ha esordito in Champions, ha fatto gol a Cagliari e in Nazionale. È l'attaccante del momento. Piccoli invece si deve ancora consacrare, ma se ne parlerà anche di lui, se avrà continuità e se farà gol".