Giuseppe Boi: "Questo Cagliari è più forte di almeno 11 squadre di Serie A"

Il giornalista Giuseppe Boi, attraverso la propria pagina Facebook, ha condiviso un'analisi approfondita sul momento del Cagliari e su quanto emerso dal pareggio contro l'Udinese. Di seguito il suo intervento:
"Otto punti in sei partite. Dopo aver già affrontato Fiorentina, Napoli e Inter. Gare dominate come a Lecce e partite come con il Parma che in passato avresti pareggiato, o come a Udine che avresti perso senza se e senza ma.
Che succede al Cagliari?
Succede che la squadra allestita da Giulini e Angelozzi è più forte di (almeno) altre 10/11 squadre. Succede che Pisacane non sia un dilettante allo sbaraglio. Succede che Caprile e Mina siano certezze, che Folorunsho e Palestra giocatori di categoria, che Prati ed Esposito - e forse anche Borrelli - simili a crisalidi pronte a uscire dal bozzolo e diventare farfalle. Il Cagliari 2025/26 non è solo tecnicamente all'altezza. È anche una squadra concreta ed efficace, con una interessante solidità difensiva, con un'idea di gioco evidente e con un gruppo capace di lottare su ogni palla, in ogni secondo di gioco, senza lasciarsi intimorire davanti da avversari o ambienti ostili. Un salto di qualità rispetto al recente passato.
Tutto bene dunque? No!
Le ultime due partite hanno sollevato più di un dubbio. Perché l'infortunio di Belotti ha intaccato alcuni equilibri. Perché si sono rivisti errori individuali costati caro: Obert nel gol di Lautaro, Luperto nella rete di Pio Esposito, Ze Pedro nel pasticcio che ha permesso a Kabasele di segnare. Perché Pisacane ha mostrato i primi passaggi a vuoto nelle scelte (Prati non titolare con l'Inter) e nel vestito tattico: se il 5-3-2 aveva un senso con i nerazzurri, al Friuli è apparso come un errore. Certo l'infermeria piena ha avuto il suo peso. Ma insistere su un modulo a costo di mettere Deiola centrale difensivo, Felici esterno a tutta fascia, Luvumbo falso nueve (anche se solo per 11 minuti, in cui per altro ha rischiato di fare gol), Palestra a sinistra e braccetto.
Siamo usciti da poco da una gestione tecnica che metteva le proprie idee davanti alle qualità dei giocatori. Ricadere nello stesso errore sarebbe un peccato imperdonabile".
CHE SUCCEDE? Otto punti in sei partite. Dopo aver già affrontato Fiorentina, Napoli e Inter. Gare dominate come a Lecce...
Pubblicato da Quelli che il Cagliari su Domenica 5 ottobre 2025