Mariani: "Torino, le gare contro Como, Lecce, Milan, Cremonese, Sassuolo e Cagliari saranno scontri diretti"
L'ex giocatore del Torino Pedro Mariani ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di TorinoGranata e si è soffermato sui prossimi impegni del Toro, compresa la sfida contro il Cagliari in programma il 27 dicembre. Queste le sue parole:
Prima dell'apertura del mercato, il 2 gennaio, ci saranno 6 partite (Como, Lecce, Milan, Cremonese, Sassuolo e Cagliari) e 4 sono con squadre che sono alla portata. E poi prima della fine del girone d’andata ancora Verone e Udinese Potrebbe essere quindi più facile per il Torino? “Sono degli scontri diretti perché sono squadre di valore. L'Udinese è una squadra rognosa da affrontare. ll Como, a mio modesto parere, è una delle formazioni più difficili da fronteggiare poiché è impegnativissima, ti concede ma ti massacra e ti attacca tantissimo e altissimo avendo una tipologia di gioco e un ritmo incessante. Il calendario è solo apparentemente abbordabile per cui bisogna crescere come squadra perché le amnesie difensive e gli bassi e alti che ci sono stati finora con le cosiddette squadre alla portata li abbiamo pagati e rischiamo di pagarli ancora. Il Toro adesso deve fare punti e assestarsi un po' più in alto perché questo dà anche morale, consapevolezza, maggiori certezze e anche più serenità. Si vede che il Toro è una squadra che non osa più di tanto e che al massimo fa il suo come si è visto nel secondo tempo con la Juventus quando si poteva perdere, ma anche vincere e sarebbe stata una vittoria meritata. Sinceramente il secondo tempo del derby mi è piaciuto, la squadra è stata più alta, ha giocato con maggior ritmo ed è stata meno attendista. Il Toro deve giocare così, rischi un po' di più di subire gol però anche di riuscire a segnare di più perché altrimenti può sempre esserci l’episodio che può cambiare l’esito della gara. Io mi baso molto sui dati, anche se presi singolarmente possono sembrare non molto significativi, però il fatto che il Toro finora sia andato molte volte in svantaggio e siamo a un quarto del campionato mettendo insieme tutti i dati si hanno delle risposte. Mancano 52 giorni all’inizio del calciomercato, ma per mettere quel tassello che manca oggi al Toro per arrivare all’8° posto dal quale poi puoi andare anche un po’ più avanti serve proprio aggiungere qualche elemento di qualità nei ruoli dove ora è un po’ carente. In attesa appunto dell’inizio del mercato in queste 6 partite che dicevamo prima bisogna giocare con maggiore coraggio perché dei centrocampisti, degli esterni offensivi e degli attaccanti quest’anno non ci possiamo lamentare”.