Mauro Bressan: “O’Neill aveva qualcosa in più di tutti. Un talento puro, ma fragile”

L’ex centrocampista del Cagliari Mauro Bressan, ospite del Doppio Passo Podcast, ha ricordato la sua esperienza in rossoblù, soffermandosi in particolare su Fabian O’Neill, genio uruguaiano rimasto nel cuore dei tifosi. Un talento purissimo ma segnato da una profonda fragilità personale, scomparso prematuramente il giorno di Natale del 2022 e che oggi avrebbe compiuto 52 anni. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: “Quando arrivò si vedeva subito che aveva qualcosa in più di tutti — racconta Bressan —. Tecnicamente e atleticamente era il prototipo del giocatore moderno: talento puro, ma anche corsa e sostanza. Il problema è che spesso non stava bene, forse per la testa o per situazioni familiari. Già allora si intuiva che potesse avere qualche problema”.
Un talento cristallino che, secondo Bressan, avrebbe potuto arrivare molto più in alto: “Un peccato enorme, perché era uno che avrebbe potuto giocare ovunque, anche ai miei tempi. Nel rettangolo di gioco era fortissimo. Fuori, invece, molto buono, pacato, non un tipo da casino. Ma si percepiva una certa fragilità caratteriale: aveva bisogno di qualcuno accanto che lo aiutasse, perché quando cominci a bere da solo e non più in compagnia... quello è il vero segnale di debolezza”.