Pavoletti incontra i detenuti di Uta: "Non immaginavo di diventare un cagliaritano d’adozione"

Pavoletti incontra i detenuti di Uta: "Non immaginavo di diventare un cagliaritano d’adozione"
Oggi alle 17:30News
di Martina Musu

Il Cagliari Calcio, con il capitano Leonardo Pavoletti, ha vissuto un’intensa mattinata nella Casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta, portando un messaggio di speranza e confronto umano. Un incontro di emozioni e insegnamenti reciproci tra sport e vita. Di seguito un estratto delle sue parole riprese dal sito ufficiale del club. 

"Non immaginavo di diventare un cagliaritano d’adozione – ha raccontato con emozione – ho incontrato una città e la sua gente splendida, qui sono nati i miei figli. Abbiamo passato momenti magici, altri molto difficili, sul campo con la retrocessione e le contestazioni in determinate fasi delle varie stagioni, fuori con i miei due infortuni, ma non sono mai mancati affetto e stima. Cagliari vuol dire tante cose per il sottoscritto, e oggi vivo questa giornata in modo speciale, una prima volta per me, la stavamo pensando e organizzando da tempo. Mi piace portare sostegno a chi sta vivendo una parentesi molto complicata della propria esistenza, confrontarmi con i ragazzi costretti qui dentro, abbracciarci, regalare un sorriso con un autografo e qualche parola sul mondo che c’è qui e su ciò che accade fuori è una grande occasione di arricchimento reciproco"