Quattro ex Cagliari a Coverciano: Mancosu guida la pattuglia rossoblù al corso UEFA A

È stato inaugurato a Coverciano il nuovo corso UEFA A, un appuntamento di grande rilievo per la formazione tecnica italiana. Un percorso che quest’anno parla anche sardo e soprattutto rossoblù, grazie alla presenza di ben quattro ex giocatori del Cagliari: Marco Mancosu, Andrea Cocco, Andrea Lazzari e Sebastiano Pinna. Mancosu, dopo una lunga carriera da calciatore professionista e l’esperienza alla guida dell’Under 18 rossoblù nella scorsa stagione, si prepara a un passo decisivo nella sua crescita da allenatore. Il corso UEFA A, che terminerà il 17 dicembre con gli esami finali, gli consentirà infatti di poter allenare fino alla Serie C e di ricoprire il ruolo di vice anche in Serie A e B. Accanto a lui c’è Andrea Cocco, attaccante cresciuto nel vivaio del Cagliari, che ha appeso gli scarpini al chiodo soltanto pochi mesi fa dopo aver trascinato il Monastir alla storica promozione in Serie D. Per lui si apre ora un nuovo capitolo, con l’obiettivo di trasmettere alle future generazioni la sua esperienza maturata tra Serie A, B e Lega Pro.
Presente anche Andrea Lazzari, centrocampista protagonista in maglia rossoblù dal 2008 al 2011, che ha deciso di intraprendere il percorso da tecnico: nella stagione in corso sarà alla guida della formazione Juniores della Vigor Senigallia, con il titolo UEFA A a rappresentare un tassello fondamentale per la sua crescita professionale. A completare il quartetto c’è Sebastiano Pinna, ex centrocampista di Cagliari e Torres, volto noto del calcio isolano e da tempo attivo nel panorama dilettantistico. Per lui, come per gli altri, Coverciano rappresenta un’occasione di formazione e aggiornamento, con lo sguardo rivolto a nuove sfide in panchina. Il corso UEFA A prevede 192 ore di lezioni teoriche e pratiche, e vede tra i partecipanti anche nomi di grande spessore internazionale come Lucas Biglia e Felipe Dal Bello. Ma per i tifosi sardi sarà soprattutto la presenza di Mancosu, Cocco, Lazzari e Pinna a rendere speciale questa edizione, confermando ancora una volta quanto il legame tra il Cagliari e la tradizione tecnica italiana sia forte e radicato.