Sanna: "Il Cagliari fatica senza un vero terminale offensivo. Felici arma da sfruttare a gara in corso"

Sanna: "Il Cagliari fatica senza un vero terminale offensivo. Felici arma da sfruttare a gara in corso"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 12:30News
di Giorgia Zuddas

Il giornalista Vittorio Sanna, attraverso il suo ultimo video pubblicato sul canale YouTube ufficiale, ha analizzato le difficoltà recenti del Cagliari, soffermandosi in particolare sulle prestazioni della trequarti, sulla gestione di alcuni singoli e sulla mancanza di un terminale offensivo affidabile. Di seguito un estratto del suo intervento.

"I giocatori più importanti devono essere aspettati: sono quelli su cui si punta, coloro che possono fare da legame tra i giovani e il passato, quelli che hanno più esperienza e che devono trovare continuità. Il Cagliari, nelle ultime due settimane, purtroppo non ha avuto le prestazioni migliori da parte di quei calciatori che possono aiutare l'intera squadra a crescere. Soprattutto nella trequarti abbiamo faticato. Folorunsho, in particolare, non è riuscito a ripetere alcune buone giocate delle partite precedenti: ha perso lucidità, ha smarrito la brillantezza e ha perso tantissimi palloni. Probabilmente non sta attraversando il momento migliore della sua stagione e forse ha anche bisogno di rifiatare.

In questo senso, il tecnico ha cercato di far ruotare un po' tutti: ha schierato inizialmente Felici, ma da titolare non è che sia andato benissimo. Sembra quasi che Felici renda di più quando viene utilizzato nell’ultima mezz’ora, quando gli altri sono stanchi e lui può sfruttare la sua accelerazione diventando devastante. Questo è successo quasi sistematicamente: se andiamo a vedere le prime giornate, subentrando ha avuto un grandissimo rendimento; da titolare, invece, il rendimento è calato. Poi, quando è tornato a giocare l’ultima mezz’ora, è tornato a essere decisivo. Sembra proprio che questa sia l'arma in più per far esplodere la squadra in positivo nella parte finale di gara. I giocatori schierati dall’inizio non sempre riescono a far quadrare la trama. Il Cagliari, comunque, tenta di costruire gioco dalla trequarti in su, ma perde una marea di palloni in quella zona. E questo accade in una situazione di sbilanciamento offensivo, perché porti su anche gli esterni e l’intera squadra, rischiando così di subire il contropiede. È successo, ad esempio, nell’ultima gara: il secondo gol è arrivato proprio in una situazione del genere, con palla persa sulla trequarti e contropiede immediato nel settore destro, dove non si è riusciti a recuperare perché il giocatore veloce, che avrebbe potuto rimediare, era stato spinto in avanti.

È un Cagliari che sta cercando di giocare, ma che sta faticando nelle ultime settimane anche perché manca un terminale offensivo affidabile. Il lavoro, quindi, ricade su chi agisce alle spalle della punta. Nell’ultima gara, ad esempio, è stato schierato Borrelli come centravanti per far sì che il gioco ruotasse intorno a lui. Ecco, non tutto quello che ruota attorno a lui sta funzionando, soprattutto perché manca qualcuno che segni al posto del bomber, che al momento non abbiamo. Questo è il vero problema che si sta cercando di risolvere. C’è stato anche il tentativo, due settimane fa, di proporre un giocatore di riferimento che non fosse tale per i difensori: il "falso nueve" Esposito, schierato leggermente arretrato, senza una vera prima punta. Anche quello era un esperimento per cercare di sbloccare l’approdo verso l’area avversaria, che in questo momento rappresenta la difficoltà maggiore del Cagliari. Speriamo che, nelle prossime settimane, anche grazie al Sant’Elia che ci tiene alti in classifica, si riesca a risolvere".