Sport e Legalità, Melis: "Il Cagliari vuole trasmettere l'importanza dello Sport e dei suoi valori che possono essere una guida per il nostro modo di vivere"

Sport e Legalità, Melis: "Il Cagliari vuole trasmettere l'importanza dello Sport e dei suoi valori che possono essere una guida per il nostro modo di vivere"
Oggi alle 10:49News
di Maria Laura Scifo

Il direttore generale Stefano Melis è intervenuto nel corso dell'evento Sport e Legalità. Queste le sue parole: "Ringrazio i padroni di casa per questa iniziativa. Come Cagliari Calcio siamo orgogliosi di essere qui oggi a questo tavolo. Porto i saluti del presidente Giulini che ha dovuto rinunciare all'ultimo a questa bellissima platea, ma porto i  saluti di tutto il club. Il Cagliari è consapevole come il calcio abbia una cassa di risonanza e un ruolo fondamentale per trasmettere i valori dello sport, che diventino un punto di riferimento per i giovani e per tutti. Noi nel nostro piccolo, oltre a cercare di impegnarci su tante iniziative, abbiamo cercato di dotarci in prima battuta noi di strumenti che ci diano questa guida. Abbiamo un manifesto etico, BeAsOne. Questo è una guida, un contenitore verso valori imprescindibili che dobbiamo tenere a mente. Cerchiamo di racchiuderli nei concetti di integrità, rispetto e perseveranza. Negli ultimi 10-11 anni, il nostro club ha posto l'accento su queste iniziative. Abbiamo la fortuna di lavorare su un'isola e di essere riconosciuti come una guida in questo senso. Sia da un punto di vista sportivo, ogni giorno in questo senso, parallelamente cerchiamo di raccontare le nostre attività nel concreto.

Gli esempi sono tantissimi: se penso allo stadio, un bellissimo manifesto reale è la Curva Futura, la scuola di tifo. C'è un progetto che da tanti anni con le scuole racconta il tifo positivo, il rispetto verso l'avversario, verso l'unità di intenti che lo sport dovrebbe avere. Questo è un esempio del giorno gara, ma il Cagliari è ben consapevole del ruolo che deve svolgere. Pensate alle nostre academy: abbiamo una quarantina di società affiliate nell'Isola. Cerchiamo di monitorare i ragazzi più dotati e talentuosi. Non vogliamo che i migliori giocatori del nostro territorio non passino da Cagliari. Zola prima di chiudere la carriera con la nostra maglia andò a giocare prima a Napoli, poi Parma, Chelsea... Matteoli, Sirigu. Da quel punto di vista quello è un progetto che sul territorio ci dà dei benefici, ma ha anche l'aspetto sociale. Cercare di trasmettere alle società il modus operandi a cui facevo riferimento.

Da qualche anno abbiamo una mascotte, Pully, molto identitario per il nostro territorio. Cerchiamo di utilizzare anche quello come una bella leva. A Verona l'abbiamo portata in trasferta, l'abbiamo fatta incontrare con la mascotte dell'Hellas trasmettendo messaggi di unità, uguaglianza e rispetto dell'avversario. Tante iniziative vanno in quella direzione.

Il messaggio è quello di cercare in una platea splendida come quella di oggi di trasmettere l'importanza dello sport e dei valori che possono essere una guida per il nostro modo di vivere. Il Cagliari è questo che cerca di trasmettere".