Stefano Lai: "Cagliari, forse l'infortunio di Belotti ha reso insicuro Pisacane. Partita drammatica fino alla rimonta"
Nel corso di "Rossoblù 100", trasmissione condotta da Bruno Corda, il giornalista Stefano Lai ha analizzato il pari del Cagliari sul campo del Verona, giunto ieri pomeriggio. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Un’esplosione di gioia fino a un certo punto, perché è stata una partita drammatica, giocata davvero male. La formazione del primo tempo è stata quasi incomprensibile. Magari Pisacane ci darà delle spiegazioni, ma così — vedere la squadra schierata in quel modo e poi anche certi cambi — lascia perplessi. Ha tolto Gaetano, che a mio avviso era tra i migliori in campo: era solo, ma stava lottando. Alla fine ha pagato la scelta di buttare dentro tutti. I due gol sono arrivati in modo molto simile, entrambi sulla sinistra, e questo è comunque un segnale positivo. Però oggi ho visto un Pisacane molto, molto negativo. Sembra quasi che, da quando manca Belotti, abbia dimenticato quanto di buono fatto all’inizio del campionato. L’infortunio del Gallo lo ha forse reso più insicuro, e oggi si è vista una formazione sbilanciata all’indietro, senza veri sbocchi offensivi. Il primo tempo è stato orrendo, e il 2-2 finale lo dobbiamo ancora una volta a Caprile, che ha tolto almeno tre palloni incredibili: senza di lui sarebbe stata un’altra disfatta. Il Verona, fino a oggi, aveva segnato appena due gol.
È una squadra con un buon centrocampo e un’ottima difesa, ma il Cagliari gli ha concesso troppo. Io sono stanco di questa difesa a cinque: Obert braccetto non sa più interpretare il ruolo, Zappa non è adatto a giocare dietro e addirittura Zé Pedro centrale è un azzardo. Ieri la difesa era un colabrodo. Certo, i loro due gol sono stati anche fortunosi — una spizzata di nuca e una deviazione — ma resta il fatto che abbiamo rimesso in vita un avversario che non segnava mai. Il Cagliari oggi deve farsi molte domande per quanto si è visto in campo. Poi, è vero, nel finale ha buttato dentro tutti e l’atteggiamento è cambiato: siamo andati all’arrembaggio e abbiamo conquistato un pareggio che, per come si era messa, è un successo enorme. Tiene il Verona a cinque punti e ci porta a quota nove: in ottica classifica è importante. Resta però inspiegabile l’esclusione di Esposito, nemmeno subentrato, e il modo in cui Luvumbo viene praticamente annullato. Un Luvumbo così, spento e isolato, non serve a nessuno. Anche Gaetano era nervoso, si vedeva che stava cercando di caricarsi la squadra sulle spalle, e sostituirlo in quel momento è stata una scelta discutibile. Liteta mi è piaciuto, per carità, ma inserirlo in una partita così delicata era un rischio enorme".