Virgilio Perra: "Parma poca roba per la Serie A, Cagliari bene a difesa schierata. Folorunsho meglio più avanzato"

Virgilio Perra: "Parma poca roba per la Serie A, Cagliari bene a difesa schierata. Folorunsho meglio più avanzato"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 00:30News
di Vittorio Arba

Intervenuto nel corso della trasmissione "Rossoblù 100", condotta da Bruno Corda, Virgilio Perra ha commentato il successo del Cagliari sul Parma. Le parole dell'ex tecnico - tra le altre - di Selargius, Nuorese e Atletico Calcio, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Primo tempo bruttino: il Cagliari cercava il giro palla, ma Zappa e Obert non hanno mai superato la metà campo, rimanendo sempre all’altezza dei centrali. Il Parma ha pressato altissimo e il Cagliari non aveva soluzioni per superare il pressing, con Prati costantemente marcato a uomo. Folorunsho? Secondo me si trova più a suo agio nel giocare avanzato, piuttosto che da mezzala, ruolo in cui si è trovato in difficoltà. Il Parma è poca roba, soprattutto in avanti: le occasioni che ha avuto sono nate tutte da errori in disimpegno del Cagliari. C’è stata una palla persa da Adopo, un’altra molto pericolosa da Mina e un’altra ancora da Folorunsho: tre errori clamorosi, non da Serie A. Il Parma, a mio avviso, è mediocre per la Serie A. Nella ripresa hanno comunque avuto un paio di palle importanti, con Obert spesso in difficoltà. Intorno al 70’ stavano facendo meglio, ma per fortuna è arrivato il gol di Felici che ha chiuso i giochi.

Parma poca roba e dietro messo male. Il Cagliari, invece, è difficile da superare a difesa schierata, con Mina a suo agio negli spazi ridotti e non a campo aperto. Zappa e Obert non superano quasi mai la metà campo: è una difesa bloccata a quattro, che in questo caso aiuta. Sarebbero serviti centrocampisti con una buona fase difensiva, cosa che Folorunsho non ha. I due terzini possono alzarsi e dare copertura, ma in quel caso Mina avrebbe avuto difficoltà a campo aperto. Il Cagliari gioca molto coperto, ma in avanti sono pochi i giocatori che attaccano gli spazi: quasi tutti vengono incontro. Gaetano gioca palla addosso, così come Esposito. Belotti, finché non entra in condizione, attacca gli spazi e si butta dentro, mentre oggi (ieri, ndr) la condizione fisica era quella che era e quindi veniva sempre incontro".