Vittorio Sanna: "Cagliari, bisogna coltivare i giovani. Tanti anni fa i vari Carrus, Capone, Pisanu, Sulcis, arrivarono tutti in Serie A"

Nel corso dell'evento per il decennale di Galleria Progetti, il giornalista Vittorio Sanna ha parlato della gestione del settore giovanile rapportato ai giocatori che riescono a fare il salto nella massima serie. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "L’unica possibilità per una società povera, a cui i soldi non piovono addosso, è coltivare il campo, non i pochi soldi che ha. Quindi seminare, far crescere. Oppure, come succede quasi sempre, vendere i migliori e valorizzare chi sta dietro. Quando il Cagliari Primavera arrivò in semifinale — non in finale, non vinse la Coppa Italia — aveva in squadra giocatori come Carrus, Capone, Pisanu, Sulcis: tutti arrivati in Serie A. Sei o sette di quella squadra ce l’hanno fatta. E non erano necessariamente i più forti.
Questo è un concetto che va spiegato anche ai tifosi, che spesso si aspettano che il giocatore sardo sia il più forte di tutti. In realtà, può anche essere uno che gioca poco, che entra dalla panchina, che fa i minuti di Palomino. Un giocatore medio. E va bene così. Io ragiono così anche a livello economico: compro ciò che non posso coltivare. Quello che posso far crescere, lo coltivo nel mio giardino. Il resto lo compro".