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UN MIRTO CON... GIANLUCA GAUDENZI: "Cagliari, annata positiva ma... a partire dal prossimo campionato mi aspetto qualcosa di sorprendente e di inaspettato. Non si può soffrire tutti gli anni fino alla penultima giornata..."

UN MIRTO CON... GIANLUCA GAUDENZI: "Cagliari, annata positiva ma... a partire dal prossimo campionato mi aspetto qualcosa di sorprendente e di inaspettato. Non si può soffrire tutti gli anni fino alla penultima giornata..."TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:01Un mirto con...
di Matteo Bordiga

L’ex centrocampista del Cagliari Gianluca Gaudenzi, interpellato da Tuttocagliari.net, promuove la stagione dei rossobù ma… con riserva. A fronte del raggiungimento dell’obiettivo prefissato, infatti, Gaudenzi auspica un sensibile miglioramento di prestazioni e di risultati già a partire dal prossimo anno. “Perché una città come Cagliari e un pubblico come quello sardo lo meritano ampiamente”.

Gianluca, come giudica nel complesso l’annata di Luperto e compagni?

“La salvezza è arrivata, quindi non si può imputare più di tanto alla squadra o all’allenatore. Ecco, magari un po’ tutti ci saremmo aspettati qualcosa in più. D’altra parte una piazza come Cagliari, che rappresenta un’intera regione, meriterebbe a prescindere qualcosa in più. Per esempio di ripercorrere le orme del Bologna e dell’Atalanta. Insomma, tutti auspichiamo un importante passo in avanti: non si può stare sempre a soffrire fino all’ultima o alla penultima giornata.”

Secondo lei, che ha seguito diverse partite del Cagliari, come e dove bisognerebbe intervenire nel corso del mercato per alzare l’asticella in vista del prossimo campionato?

“In attacco qualcosa a mio avviso manca. Lei ricorda bene che quando giocavo io in attacco c’erano Francescoli e Fonseca, con Matteoli a ispirarli. Mi piacerebbe che il Cagliari attuale fosse rinforzato da qualche fuoriclasse, come ai miei tempi, per regalare ai tifosi sardi qualcosa di fantastico…”

Non sarà facile, considerando le risorse economiche di cui dispone la società rossoblù.

“Ma certo: parlare da tifosi è sempre molto semplice. Più difficile è fare il presidente. Io però mi aspetto dalla società qualcosa di diverso, di inaspettato che possa accendere la fantasia dei tifosi. Servono calciatori in grado di inventare la giocata, di illuminare la manovra offensiva.”

Gianluca, nel Cagliari c’è stato quest’anno un giocatore che si è distinto rispetto a tutti i suoi compagni, rivelandosi decisivo per la conquista della salvezza?

“Ci sono stati parecchi ragazzi che hanno lottato e che hanno fatto bene. Penso ad esempio al centrale difensivo Yerry Mina, un gran combattente. Anche Piccoli mi è piaciuto: ha rappresentato una sorpresa in positivo. Se fosse possibile in estate confermerei sia lui che il portiere Caprile.”