Walukiewicz: "Cagliari, all'inizio non è stato facile: sei mesi in panchina. Poi l'esordio con la Juve di Ronaldo e da lì..."

Sebastian Walukiewicz, ex difensore del Cagliari attualmente in forza al Sassuolo, si è raccontato ai canali ufficiali del club neroverde. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net:
Perché hai scelto il Sassuolo?
Ho scelto Sassuolo perché credo in questo progetto. Avevo anche altre opzioni, ma ho parlato con la mia famiglia, ho parlato con il mio procuratore e abbiamo deciso che il Sassuolo è la scelta giusta per me. Io ho giocato qualche partita contro il Sassuolo, da sempre aveva giocatori forti, offensivi e mi è sempre piaciuto, anche per quello l'ho scelto.
Qual è il tuo rapporto con Mister Grosso e in che ruolo giocherai?
Con Mister Grosso abbiamo parlato di cosa lui ha bisogno da me, e le prime partite ho giocato come terzino, naturalmente io sono un difensore centrale, ma se il Mister ha bisogno, se devo giocare come terzino centrale, io sono sempre a disposizione.
Quali sono gli obiettivi per il campionato? Come valuti l'inizio della stagione?
Speriamo di fare un grande campionato; abbiamo iniziato male perché abbiamo perso le prime due partite, ma il campionato è lungo, ci sono tanti nuovi giocatori, e spero troveremo la strada giusta. Sicuramente possiamo fare ancora di più, lavoriamo e possiamo lavorare ancora di più e spero faremo un grande campionato.
Hai un cane o altre passioni al di fuori del campo?
Sì, ho preso un cane, ne ho due. Ho un Beagle che ho preso l'anno scorso. Un cane, come si dice, in canile, l'ho preso in canile, quindi adesso sono due. Si chiama Villu e Toby, quattro anni, quindi sì, mi piacciono.
Puoi raccontarci un momento speciale della tua carriera giovanile?
La prima volta, quando sono stato campione in Under 19 in Polonia, non ho giocato, ero in panchina, quindi ero campione perché sono stato in panchina. La seconda volta ho giocato molto di più, ho giocato non ricordo quante partite, ma penso dalle 20 alle 25, ma dopo la semifinale e finale non ho giocato perché ho deciso di cambiare squadra, ed è iniziato il ritiro con un'altra squadra polacca, si chiama Pogoń Szczecin. Là ho iniziato ad allenarmi già con la prima squadra, quindi un periodo un po', ero felice perché ero campione, ma non un campione vero perché non ho giocato queste partite più importanti alla fine.
Com'è stato il tuo arrivo in Italia e come è stato il tuo debutto in Serie A?
Quando sono venuto in Italia non è stato facile perché ero giovane, avevo 19 anni. Arrivato anche in una squadra che aveva esperienza, erano tanti ragazzi giovani in carriera, quindi era un po' più difficile; ma anche lì sono stato i primi mesi, penso sei mesi in panchina, non ho giocato niente, ma non è facile quando sei giovane e giochi come un difensore centrale, ho cambiato anche dalla Polonia dall'Italia, quindi è un livello sicuramente diverso, ma piano piano ho lavorato e ho iniziato a giocare. Ho fatto sei mesi sulla panchina, sicuramente non era facile perché non ho giocato sei mesi, ma penso di aver lavorato bene e dopo avevo il debutto contro la Juventus, abbiamo perso, ma anche se abbiamo perso ero felice perché questa era la prima partita in Italia, in Serie A, quindi ero felice. In quella partita ho giocato contro Cristiano Ronaldo, anche per questo era un momento speciale per me, perché io guardavo lui quando ero piccolo.
Qual è la tua "partita del cuore" e il ricordo del tuo primo gol in Nazionale?
La mia partita del cuore penso sia stato il debutto in Nazionale, prima partita con la maglia polacca, prima partita polacca contro Finlandia, abbiamo vinto 5-1 e anche questo momento era speciale, è un momento da sogno. Il mio gol in Nazionale, penso era l'anno scorso in amichevole contro l'Ucraina, fatto col piede, penso. Sì, questo era il momento da sogno perché quando ero bambino ho sempre, ho lavorato per questo, per giocare in nazionale per questi momenti.
Come ti trovi in Italia?
In Italia è bello perché c'è sempre il sole e ho giocato al Cagliari anche, per tre anni; ho giocato in Toscana all'Empoli, dopo ho giocato anche al Torino, anche se un po' meno, ma tempo, ristoranti e tutta la vita. A me piace molto.