Adani: "Cagliari, Pisacane scelta audace. L'ho seguito con la Primavera, vive il mestiere molto seriamente"

Adani: "Cagliari, Pisacane scelta audace. L'ho seguito con la Primavera, vive il mestiere molto seriamente"TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 22:30Primo piano
di Vittorio Arba

Intervenuto ai microfoni di Viva El Football, l'ex difensore Lele Adani ha parlato della scelta da parte del Cagliari di puntare sul tecnico Fabio Pisacane. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "È inutile nascondersi dietro un dito: la scelta di Pisacane è una scelta audace. Audace per il movimento, ma non per chi lo conosce. E per chi l’ha seguito un po’. Io devo dire che ho visto un paio di partite della Primavera e sicuramente il modo in cui vive il mestiere è molto serio. Fa parte di quella nouvelle vague di allenatori non chiusi e non legati a canoni prestabiliti. Un’altra cosa importante: ho ascoltato tanti discorsi motivazionali di Pisacane, che ha avuto una malattia dura, superata da uomo e gestita da superuomo. Nel mondo intorno a lui è diventato una guida. Quei discorsi motivazionali che l’hanno accompagnato anche al successo con la Primavera del Cagliari sono figli del suo percorso e lo qualificano davvero come uomo. Un uomo che ce l’ha fatta due volte: prima realizzando la carriera da calciatore, poi intraprendendo quella da allenatore, arrivando ad allenare in Serie A. Ma soprattutto riconnettendosi con i valori della vita.

Io questo l’ho percepito nel modo in cui ha parlato allo spogliatoio. Lo si vedeva anche dalle facce dei giocatori, e i suoi reel, che hanno girato molto, sono stati davvero stimolanti. Certo, sono poche due partite e un paio di mesi di lavoro. La vera difficoltà e sfida sarà quella di riuscire ad attecchire anche tra i grandi. Fare il passaggio da ex compagno di squadra ad allenatore: riuscire a far fare le cose a chi conosci e sai cosa serve. Ma è un passaggio che tutti devono affrontare e che secondo me gli appartiene. Questa scelta audace può diventare una sfida affascinante, non solo per la decisione in sé, ma per il percorso che la accompagna. E la valuteremo davvero nel momento delle difficoltà, perché è lì che si vede quanto credi nel progetto. Perché questo è un progetto audace, ma diventa credibile, sostenibile, migliorabile e in crescita se c’è l’apporto della società. Per lui più che per altri".