Barella, il ragazzo è diventato adulto

Barella, il ragazzo è diventato adultoTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
mercoledì 1 marzo 2017, 07:00Primo piano
di Pietro Piga

Brucia le tappe, Nicolò Barella. Nella carta d’identità, alla voce “data di nascita”, si legge 7 febbraio 1997. Dunque, Nicolò è un fresco ventenne. A questa età, solitamente, un giocatore risulta acerbo, inesperto e timido. Ma a lui, cresciuto a pane e calcio (e basket, almeno fino ai tre anni), questi aggettivi non si addicono. Il campo, come sempre, ha dato la sua sentenza. Determinato, dinamico e sfrontato in occasione della sfida del Cagliari contro il Crotone, nella quale Barella ha giocato 95’.

TUTTOCAMPISTA. E’ rientrato dalla squalifica, scontata a Genova, e si è ripreso il posto da titolare (per la dodicesima volta consecutiva) nel 4-4-1-1 di Massimo Rastelli. L’allenatore, che l’ha schierato sulla trequarti in serie B e poi come mezzala in questa stagione, domenica pomeriggio ha assegnato a Barella il ruolo di interno, al fianco di Dessena. E se il primo tempo è stato faticoso – come per tutta la squadra – per il ragazzo cresciuto nella Scuola Calcio Gigi Riva, nel secondo tempo la musica è cambiata. Barella è tornato a recitare nelle vesti di mezzala su lato sinistro, sia nel 4-3-3, sia nel 5-4-1. Mettendo alla luce un altro pregio: la duttilità.

INSTANCABILE. All’Ezio Scida, sotto la pioggia che ha dato tregua solo a tratti ai giocatori e al poco pubblico sugli spalti, cuore, sacrificio e polmoni, come ogni maledetta domenica, non sono mancati al numero 18 del Cagliari. Le statistiche di fine gara, come riportato dalla Lega Serie A, ne sono la testimonianza: per palle recuperate, ben 9, Barella è stato il primo; lo stesso, poi, vale per i chilometri percorsi: 12.212. Più di tutti. Meno positivo, ma che dimostra la personalità e la fame di Barellino, che non si accontenta solo di fare il lavoro sporco in mezzo al campo, è il numero di conclusioni terminate fuori: 2. Anche qui nel gradino più alto del podio. E c’è, inoltre, un appuntamento fisso per il tuttocampista, quello con l’ammonizione: la settima in campionato. In alcuni casi, infatti, il classe ‘97 eccede negli interventi. Migliorerà, le doti e l’età sono dalla sua parte.

NEL MIRINO DELLE BIG. Tommaso Giulini, il 28 dicembre dello scorso anno, ha blindato il suo gioiello con il rinnovo contrattuale fino al 2021. «Il futuro è adesso», aveva cinguettato il presidente del Cagliari, fotografato con Barella pochi minuti dopo la firma sul contratto. La lista degli spasimanti del giocatore si sta sempre più allungando: si è aggiunta, dopo Juventus e Inter, anche la Roma. Il club capitolino, attraverso la presenza a Crotone di uno stretto collaboratore di Frederic Massara, direttore sportivo giallorosso, ha osservato da vicino il ventenne. E Barella, con un’altra prestazione di alto livello, avrà fatto colpo. Ma lui, al momento, non pensa all’interesse delle big del calcio italiano, ma solo a lottare col Cagliari.