Cagliari-Ajaccio: I Più e i Meno dell'incontro

Cagliari-Ajaccio: I Più e i Meno dell'incontroTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Alberto Fornasari
sabato 30 luglio 2011, 20:15Primo piano
di Matteo Sechi

Ruggine e stanchezza a go go questa sera nelle gambe del Cagliari sceso in campo a Macomer. Il pareggio, pur se giunto con un avversario di Terza Divisione francese, non si può che spiegare così. Di fronte al pubblico di Macomer, accorso numeroso a vedere i propri beniamini (oltre 1000 spettatori), Conti e compagni hanno palesato tutti i limiti che può presentare una squadra in piena preparazione e che viene da giorni di intensi carichi di lavoro. Tra stanchezza e acido lattico, comunque, c'è chi è riuscito a mettersi in luce positivamente e chi invece è apparso più appesantito e indietro di condizione rispetto agli altri. Proviamo a fare un bilancio della gara di oggi, tra promossi e bocciati o, meglio, rimandati.

IBARBO + Senza dubbio tra i migliori in campo, il ragazzone colombiano ha messo in mostra tutte le sue qualità. Grande corsa, ottimo colpo di testa, buona tecnica di base. La sensazione è che abbia giocato al 50% delle sue possibilità, probabilmente per questioni di fiato. Esce dal campo accompagnato da un'ovazione. Con Nainggolan, con il quale ha spesso scambiato posizione, ci farà vedere grandi cose.

NAINGGOLAN + Non sorprende più di tanto vederlo con il segno positivo. Solito dinamisno, tanta grinta e forza agonistica nonostante si trattasse solo di un'amichevole. Smarca El Kabir e lo mette davanti al portiere, tante buone giocate e una botta alla fine del primo tempo che ha portato Donadoni a concedergli un secondo tempo da Vip tra bambini e non a firmare autografi e palloni. Una sicurezza.

EL KABIR + C'è da dire che l'orange marocchino arriva dalla Svezia, dove aveva già giocato diverse partite in campionato. Le gambe sono certamente più reattive e lo dimostrano alcuni spunti nell'uno contro uno e l'incredibile lavoro di movimento nel fronte d'attacco. Gira come una trottola intorno a Larrivey anche se i due ancora non hanno trovato il giusto feeling. Costruisce da solo una palla gol clamorosa per Mancosu, ma pesa, nel primo tempo, l'altrettanto clamoroso errore a tu per tu con il portiere corso.

MANCOSU - Se vuole trovare posto in squadra o anche dimostrare di meritare la Serie A deve anzitutto sbagliare di meno. Diverse sbavature nei disimpegni in mezzo al campo, fatica a trovare, nello schema rossoblù, una posizione che gli si addica. Incredibile, poi, la doppia occasione da gol fallita da pochi passi. Occorrono più freddezza e personalità. Da rivedere.

CANINI - Non proprio una bocciatura la sua, ma è comunque apparso un po' troppo legnoso e macchinoso nelle chiusure durante i 45' concessigli da Donadoni. Ha talvolta sofferto la rapidità degli avversari, pur non concedendo mai vere e proprie occasioni da gol.

PISANO - Poco propositivo e un po' impacciato nei movimenti. Sbaglia diversi appoggi e in generale è apparso indietro di condizione. La differenza con Perico infatti è stata netta: il terzino scuola Atalanta ha spinto di più e ha sfiorato il gol cogliendo un palo con una sventola dai 25 metri.