Cagliari-Napoli: le pagelle

Cagliari-Napoli: le pagelleTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
sabato 21 dicembre 2013, 23:23Primo piano
di Giancarlo Cornacchia
Ottimo punto con un avversario temibile

Il Cagliari strappa il sesto risultato utile di fila e lo fa con l’avversario probabilmente più “odiato”, sportivamente parlando. Ottimo primo tempo con buona personalità e gioco offensivo propositivo. Secondo tempo a ritmo più blando dove si è cercato più che altro di non rischiare, causa anche una certa stanchezza che ha colpito i giocatori, specie l’esordiente Del Fabro e Dessena. Il campionato va in pausa sino al sei di gennaio quando il Cagliari farà visita al Chievo Verona di Eugenio Corini. Domanda: Nainggolan ed Astori saranno al Bentegodi? La risposta all’imminente sessione di mercato invernale.

 

Avramov 6. Consueta sicurezza e personalità. Non compie interventi particolarmente difficili

Pisano 6,5. Prima a destra, poi a sinistra i clienti sono gli stessi: Callejon e Insigne. Molto rapidi ed incisivi, ma lui regge bene il confronto con entrambi. Nel primo tempo trova anche le opportunità per affondare sulla sua zona.

Del Fabro 6,5. Mezzo voto in più per l’esordio in questa stagione. Inizio piuttosto titubante nei confronti di Pandev ed Higuain. Specie il macedone gli sfugge sovente. Prende confidenza con il passare del tempo e riesce a tamponare sui più quotati avversari.

Astori 6,5. Ottimo il suo assist per il goal di Nenè, ma decisamente ingenuo il suo fallo su Pandev dalla quale scaturisce il rigore del pareggio partenopeo. Il resto della partita è di buona amministrazione. Gli attaccanti del Napoli di rado riescono a vedere la porta se non tramite incursioni dall’esterno.

Avelar 5,5. Tanta sofferenza contro Callejon ed Insigne che spesso lo puntano notando le sue difficoltà in fase difensiva. Alla distanza riesce comunque a limitarli. Un infortunio lo costringe ad uscire. Dal 46’ Ekdal 6. Si piazza sul centro-destra dove Dzemaili non punge, ma trova pane per i suoi denti con l’ingresso di Mertens e la stanchezza che colpisce Dessena negli ultimi concitati minuti. Prezioso per dinamismo e tecnica.

Dessena 6. Buon primo tempo con il solito temperamento. Nella seconda frazione viene spostato nel ruolo di terzino dove soffre tantissimo dapprima Callejon e poi il fortissimo Mertens. Nei minuti finali non supera praticamente la propria area di rigore. Da brividi un suo stop errato che consente a Mertens di andare al tiro.

Conti 6,5. Un po’ in ombra a causa della continua pressione di Behrami. Sovente tenta di allargare il suo raggio d’azione per eludere la marcatura. Ottima gestione dei palloni davanti all’area di rigore e prezioso nel recupero palla.

Nainggolan 7. Il migliore, ma non è una novità. Primo tempo addirittura mostruoso dove sfiora il goaled irride letteralmente Behrami e Dzemaili che non riescono a contenerlo. Secondo tempo a ritmo più blando, ma presenza costante nella zona nevralgica con continua pressione e recuperi.

Cossu 6. Quando gioca contro il Napoli tira fuori dal suo cilindro prestazioni cariche di furore agonistico. Tiene in continua apprensione la difesa del Napoli con continui tagli e cambi di passo. Il Cagliari ha bisogno delle sue geometrie.  Dall’84’ Ibraimi s.v. Schierato sulla trequarti, riesce appena a toccare qualche pallone. Dovrebbe cercare di abbassare il baricentro del Napoli e alzare quello dei compagni.

Nenè 6,5. Poco più di dieci minuti e poi l’infortunio, ma delizia il pubblico con un pallonetto su Reina vanificato da un millimetrico fuorigioco e poi il goal con la quale conferma il suo buon stato di forma. Dal 13’ Pinilla 6. Mezzo voto in più per l’abnegazione e la grinta che butta in campo. Si rende pericoloso con un bel colpo di testa nel secondo tempo e tenta di far salire la squadra.

Sau 5,5. Tenta di creare qualche grattacapo ad Albiol e Fernandes, ma la differenza di fisico gli fa perdere sovente il confronto. Coadiuva anche lui nella fase di non possesso e dialogando con i compagni di reparto.

All. Lopez 6,5. Prepara molto bene la partita. Il suo Cagliari inizia bene prendendo addirittura in mano la partita. Poi, legittimamente, il Napoli è venuto fuori, ma i rossoblù gli hanno tenuto testa in maniera caparbia. La serenità che riesce a trasmettere ai giocatori è una qualità davvero importante. I frutti del suo duro lavoro continuano ad arrivare.