Cagliari, Wieteska torna sul mancato addio di un anno fa: "Volevano mandarmi in B, ma mi rifiutai. Giocavo poco? Evidentemente un motivo c'era"

Cagliari, Wieteska torna sul mancato addio di un anno fa: "Volevano mandarmi in B, ma mi rifiutai. Giocavo poco? Evidentemente un motivo c'era"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:00Primo piano
di Vittorio Arba

Nel corso della lunga intervista (qui l'intervista completa) rilasciata ai microfoni di Tvpsport.pl, Mateusz Wieteska è tornato sulla mancata partenza (poi rimandata a gennaio) durante il mercato estivo di un anno fa. Di seguito le sue parole, sintetizzate da ​​​​TuttoCagliari.net: 

Perché il Cagliari non ti ha lasciato andare al PAOK già in estate?

"Perché avevano altri piani per me. Volevano che restassi in Italia per giocare in Serie B, ma io non ero d’accordo. Sapevo di poter giocare altrove, in massima serie e per obiettivi veri. Quando si è chiuso il mercato nei top campionati, c’erano ancora paesi dove si potevano fare acquisti. Il PAOK mi voleva, ma Cagliari aveva già mandato un difensore in prestito (Hatzidiakos, ndr) e non voleva perderne un altro".

Eppure ti hanno "utilizzato" per soli 181 minuti prima di lasciarti partire a gennaio...

"Non voglio dare la colpa al club. Tutti si allenavano al massimo, ma le decisioni spettavano all’allenatore. Se non mi sceglieva, un motivo c’era. Con il mio agente abbiamo deciso che a gennaio era ora di cambiare. Andare al PAOK è stata una buona scelta. Sono arrivato mercoledì e ho debuttato domenica. Mi volevano davvero. Ho giocato 10 delle 13 partite disponibili (non ero iscritto in Europa League). A Cagliari non avrei collezionato così tanti minuti".