Corsport - Giulini affida il Cagliari a Pisacane. L'addio di Bonato non è scontato: il presidente potrebbe adottare una soluzione alla Cellino

"Giulini affida il Cagliari a Pisacane", titola l'edizione odierna del Corriere dello Sport. Il tecnico della Primavera ha l’appoggio incondizionato del presidente che lo ha preferito a Vanoli. Il diesse Bonato ritiene azzardata e prematura la scelta. L’ex difensore rossoblù pronto a fare il grande salto in A. Domani rientrerà da una tournée negli Stati Uniti.
Mentre l’ufficialità di Fabio Pisacane come nuovo tecnico del Cagliari sembra ormai imminente, in casa rossoblù si apre un altro capitolo delicato: quello legato al direttore sportivo Nereo Bonato. La scelta del presidente Tommaso Giulini di puntare su un tecnico esordiente in Serie A non ha trovato l’approvazione del dirigente, che ha espresso chiaramente le proprie perplessità.
Bonato, che negli ultimi due anni e mezzo ha dimostrato solidità e competenza nella gestione sportiva del club, ha manifestato la sua posizione con trasparenza: a suo giudizio, l'affidamento della prima squadra a Pisacane rappresenta una scommessa ad alto rischio. insomma, potrà essere pronto in futuro, ma non nell’immediato.
Nonostante il dissenso, Giulini è rimasto fermo sulla sua linea, anche se ha voluto prendersi un momento per valutare a fondo la situazione, arrivando persino a un confronto con Paolo Vanoli, a conferma della considerazione che nutre verso Bonato e del peso delle sue valutazioni.
L’ipotesi di una separazione tra le parti, però, non è affatto scontata - sottolinea Ivan Paone -. Pur non potendo contare su una piena sintonia tecnica con l’allenatore, come accaduto in passato con Ranieri e Nicola, Bonato potrebbe comunque restare operativo sul fronte mercato. Una possibile soluzione prevederebbe l’affiancamento di Roberto Muzzi – attuale dirigente del settore giovanile e legato da un rapporto di amicizia con Pisacane – al nuovo allenatore, lasciando a Bonato la gestione strategica delle operazioni in entrata e uscita.
Uno scenario non inedito nel panorama calcistico, né nella storia recente del club sardo. In passato, durante l’era Cellino, una formula simile vide coesistere Mauro Pederzoli nel ruolo di direttore sportivo e Nicola Salerno come responsabile dell’area mercato.
Quel che è certo è che per la prima volta sotto la gestione Giulini, una decisione tecnica di rilievo è stata presa senza il pieno avallo del direttore sportivo. Un segnale forte, che potrebbe anche rappresentare una frattura difficile da ricomporre. Un confronto chiarificatore tra presidente e ds è previsto nei prossimi giorni, e sarà decisivo per definire gli equilibri futuri in casa Cagliari.