David Di Michele: "Il Cagliari, anche alla luce della giovane età del suo mister, sta facendo qualcosa di importante. I sardi sono coesi e compatti; certo, con il ko di Belotti hanno perso molto in fase offensiva. Col Bologna gara da tripla"

L’ex attaccante David Di Michele, intervistato da Tuttocagliari.net, commenta le prime uscite del rinnovatissimo Cagliari di Fabio Pisacane e, contestualmente, presenta la prossima sfida dei rossoblù isolani, attesi domenica all’Unipol Domus dal Bologna di Vincenzo Italiano.
David, il Cagliari ha fin qui collezionato otto punti in sei giornate di campionato. Che bilancio si può azzardare dell’avvio di stagione dei sardi?
“Anche considerando che sono allenati da un tecnico giovane e debuttante in serie A, direi che stanno facendo qualcosa di importante. Dal punto di vista dei risultati ma anche delle prestazioni: il Cagliari è una squadra compatta, coesa e organizzata. Ha perso parecchia incisività in fase offensiva con l’infortunio di Belotti, un giocatore di esperienza che, peraltro, era partito benissimo e che rappresentava un punto di riferimento sia per il mister che per i compagni più giovani. In particolare Sebastiano Esposito avrebbe avuto la possibilità di crescere ancora più rapidamente potendo contare sul sostegno del Gallo.”
Stante la lungodegenza di Belotti ci si aspetta, a questo punto, che arrivino i gol da parte degli altri attaccanti in rosa: da Borrelli a Esposito, da Luvumbo allo stesso Felici, che funge da esterno d’attacco.
“Borrelli l’anno scorso ha vissuto un’ottima stagione in serie B: mi sembra un attaccante interessante e dotato di buone qualità. Forse è arrivato un po’ tardi in serie A, ma oggi - a causa dell’assenza di Belotti - ha molte più chance di giocare e di mettersi in luce. E il suo entusiasmo potrebbe colmare il gap che lo divide da un centravanti purissimo e affermato come il Gallo.”
Prossimo ostacolo sulla strada di Luperto e compagni: il Bologna. Se all’inizio della stagione i felsinei giocavano bene ma non ottenevano i punti che meritavano, ora stanno arrivando sia il bel gioco che i risultati.
“Ma oggigiorno, nel calcio attuale, non c’è mai un vero e proprio favorito. Le partite vengono giocate a scacchi, e la differenza la fanno le caratteristiche e le motivazioni dei giocatori in campo. Il Bologna ha indubbiamente una rosa molto ampia, funzionale ai tre impegni settimanali. Quest’anno si è rifatto il look in sede di mercato, aggiungendo ai propri elementi chiave - da Castro a Orsolini, da Skorupski a De Silvestri - calciatori di grande spessore tecnico, e di comprovata esperienza internazionale, come Immobile e Bernardeschi. Però il Cagliari potrà contare sulla sua organizzazione: il match di domenica sarà aperto a ogni risultato. Sarà la classica partita da tripla in schedina, senza favoriti.”