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Esclusiva TC - Antonio Ravot: "Il Cagliari ha un uomo in più che si chiama Elia Caprile: fino a questo momento il suo apporto è stato decisivo. Ma io interverrei il prima possibile sul mercato per prendere un attaccante e un difensore"

Esclusiva TC - Antonio Ravot: "Il Cagliari ha un uomo in più che si chiama Elia Caprile: fino a questo momento il suo apporto è stato decisivo. Ma io interverrei il prima possibile sul mercato per prendere un attaccante e un difensore"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 16:05News
di Matteo Bordiga

L’ex attaccante del Cagliari Antonio Ravot, intervistato da Tuttocagliari.net, azzarda un bilancio dell’avvio di campionato della formazione allenata da Fabio Pisacane, che a suo dire nelle prime sei giornate di serie A è stata “sorprendente”.

Antonio, dopo l’1-1 di Udine che valutazioni complessive si possono fare sull’inizio di campionato di Yerry Mina e compagni?

“Direi che il nuovo Cagliari ha sorpreso. Anche se siamo a inizio campionato e ancora le squadre si devono un po’ assestare. Ma io dico che noi abbiamo un valore aggiunto speciale, rappresentato dal portiere: lui è il nostro uomo in più, e si è visto anche a Udine. Se abbiamo portato a casa un punto d’oro in buona parte lo dobbiamo a lui. E bisogna fare le congratulazioni a chi l’ha ingaggiato. Io negli otto punti fin qui conquistati dai rossoblù vedo grandi meriti di Caprile ma anche di mister Fabio Pisacane, che finora ha sempre giocato nel migliore dei modi – e vinto – gli scontri diretti. Ma adesso arriveranno gli ostacoli più complicati, e il girone di ritorno sarà molto più impegnativo: lo dimostra il fatto che ieri il Lecce sia andato a vincere a Parma.

E poi mi consenta una riflessione: non possiamo giocare senza attaccanti. Secondo me dobbiamo assolutamente acquistare una punta. D’altra parte abbiamo incassato tanti soldi dalla cessione di Roberto Piccoli: non possiamo aspettare troppo tempo prima di mettere mano al portafogli, perché altrimenti rischieremo di trovare tutti gli attaccanti già accasati. Anzi, mi spingo oltre: servirebbe anche un difensore in più. Yerry Mina ha l’età che ha, e a Udine si è pure fatto male. Ci sta che possa stare fuori per qualche tempo. Quando veniamo attaccati noi andiamo in grande affanno, tanto a centrocampo quanto in difesa. E Pisacane, da questo punto di vista, non può fare miracoli.”