ESCLUSIVA TC – Compagnoni: “Cagliari, squadra costruita senza alcun disegno tattico in mente. Per centrare la promozione diretta necessari degli innesti che rendano più fluido il gruppo”.

ESCLUSIVA TC – Compagnoni: “Cagliari, squadra costruita senza alcun disegno tattico in mente. Per centrare la promozione diretta necessari degli innesti che rendano più fluido il gruppo”.TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
mercoledì 16 novembre 2022, 14:00Primo piano
di Roberta Lai

Dopo il pareggio casalingo con il Pisa, Fabio Liverani e il suo Cagliari avranno a disposizione due settimane per lavorare sulla fiducia e sulle insicurezze, per tentare di trovare la definitiva chiave di volta e per prepararsi alla trasferta con il Frosinone, capolista della classifica di Serie B. L’analisi sul momento dei rossoblù di Maurizio Compagnoni, giornalista e telecronista di SkySport, intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoCagliari.net.

Un giudizio generale sulla Serie B. Quali squadre l’hanno sorpresa e da quali invece si aspettava qualcosa in più?

“Ero convinto che il Frosinone avrebbe fatto bene ma non credevo così bene quindi può essere considerato una sorprese. Tra le delusioni c’è il Cagliari da cui mi aspettavo un altro posto in classifica e anche il Genoa: vista la squadra che ha credevo che a questo punto della stagione avrebbe avito qualche punto in più”.

A proposito di Cagliari: quali sono i problemi della squadra di Liverani e quali sono invece i punti di forza?

“I punti di forza sono le individualità di alto livello per la serie B come Rog, Nandez e Lapadula. Tutta gente che dovrebbe fare la differenza. Punti deboli? Una squadra costruita senza alcun disegno tattico in mente. Si è badato soprattutto a prendere giocatori buoni, cosa fondamentale, ma la squadra non risulta ben assortita”.

Si può parlare dopo dodici giornate di una squadra che ancora non si è calata pienamente nella categoria?

“Potrebbe. Io faccio fatica a collocare i giocatori perché in certi ruoli c’è abbondanza, in altri no. Faccio un esempio: se Lapadula gioca da solo è troppo isolato, se gioca insieme con Pavoletti rischiano di pestarsi i piedi”.

Questo, forse, porta dopo dodici giornate a non avere ancora un undici titolare fisso.

“Sì, può darsi. Dopo dodici giornate sarebbe opportuno avere una formazione base però mi rendo conto che per Liverani non è semplicissimo. Come somma di individualità il Cagliari è fortissimo, come assortimento può andare incontro a qualche problema”.

Il Cagliari può puntare alla promozione diretta o dovrà combattere per i playoff?

“Se la rosa rimane questa a gennaio, credo che sia un po’ difficile centrare la promozione diretta. Con un paio di innesti, invece, non necessariamente giocatori straordinari ma che rendano più fluido il gruppo, il discorso cambia e sì, il Cagliari potrebbe raggiungere l’obiettivo dell’immediata risalita”

Ora la sosta: su cosa lavorare e come prepararsi per affrontare il Frosinone?

“Con grande concentrazione, determinazione, con rispetto ma senza timore per l’avversario. Parliamo del Cagliari che, come individualità, non è inferiore al Frosinone che in questo momento, probabilmente, è più squadra. Potrebbe essere l’occasione per dare una svolta alla stagione”.

Ha parlato prima dell’importanza del calciomercato per il futuro dei rossoblù. Quali sono gli innesti di cui ha bisogno il Cagliari?

“Tutto dipende dall’idea di calcio, da quale sistema di gioco vuole adottare Liverani. Io credo che a un certo punto gli esperimenti finiranno, il tecnico deciderà quale sistema mettere in campo e in base a quello vedranno con la società che tipo di giocatori serve”.

Si ringrazia Maurizio Compagnoni per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.