ESCLUSIVA TC – Coppola: “Cagliari ancora in formazione, si deve trovare l’assetto giusto. Lapadula? Deve essere messo nella giusta condizione”

ESCLUSIVA TC – Coppola: “Cagliari ancora in formazione, si deve trovare l’assetto giusto. Lapadula? Deve essere messo nella giusta condizione”TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Luca Di Leonardo
martedì 20 settembre 2022, 16:15Primo piano
di Roberta Lai

Trovare l’assetto giusto, lavorare sul gruppo e con umiltà. Per Guglielmo Coppola, ex attaccante rossoblù intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni. è questa la ricetta che permetterà al Cagliari di Fabio Liverani di fare la differenza nel campionato di Serie B

Cosa pensa di questa prima fase di campionato da parte del Cagliari? Si è partiti con il piede giusto?

“Mi sembra di sì, la sconfitta con il Bari ci può stare. Con questa sosta si avrà la possibilità di fare uno scatto in più, si deve fare qualcosa in più. Bisogna avere dei risultati perché la formazione è importante, ha un grande potenziale”.

A proposito della partita contro il Bari, cosa si è sbagliato?

“Non è una questione di sbagli. Secondo me, la squadra è ancora in formazione. Credo che il mister non abbia ancora trovato l’assetto giusto, ci vuole un po’ di tempo per trovare dei meccanismi un po’ più oleati. Ricordiamoci che mettere in campo una squadra nuova con un allenatore nuovo che richiede determinate cose non è semplice. Nel momento in cui si troverà l’amalgama giusto, Liverani, il Cagliari e i tifosi potranno togliersi grandi soddisfazioni”.

Come giudica il gioco espresso finora? La convince?

“No. Viste le potenzialità della squadra e i giocatori ancora non ci siamo. Spero che con questa sosta si possa fare un passo in avanti”.

Da ex attaccante, cosa pensa del reparto offensivo?

“Lapadula gioca da solo lì davanti, non è semplice così. Si deve trovare un assetto diverso: una punta come lui che ha sempre fatto gol in certe categorie non può andare avanti con una situazione del genere. C’è anche questo dualismo con Pavoletti, ancora non si è capito chi deve giocare”.

Il 4-3-3 è il modulo giusto, secondo lei? Perché non provare la coppia Lapadula-Pavoletti?

"Ci vogliono giocatori alti per questo tipo di situazione, poi ci si può arrivare con gli esterni in un’altra maniera. Si deve trovare un equilibrio di squadra. Parlando da attaccante le dico sì, i due giocatori potrebbero giocare insieme. Lapadula deve essere messo nella giusta condizione”

Cosa pensa, invece, dell’emblema del Cagliari Gaston Pereiro?

“Sabato l’avrei fatto entrare. È discontinuo ma ha quella tecnica, quel colpo che ti può risolvere le partite. Se riuscisse a entrare in un certo meccanismo potrebbe essere una grande risorsa. Se il mister non lo schiera, però, un motivo ci sarà”.

Come acquisire, dopo la retrocessione, la mentalità vincente per affrontare il campionato di Serie B?

“Già il fatto di giocare nel Cagliari, in una società importante, dovrebbe dare la tranquillità per affrontare questo campionato. Hai la forza di tutta un’isola che ti spinge a far bene. Bisogna dare il cento per cento per questi colori. Io sono stato a Cagliari solo un anno e mezzo ma ho dei ricordi incredibili. Non sarei mai voluto andare via”.

Un anno e mezzo durante il quale ha conquistato il cuore dei tifosi. Il suo gol più bello?

“Me li ricordano i miei amici (ride, ndr). Il più bello, forse, con una punizione di sinistro, ho tirato una legnata e l’ho messa all’incrocio dei pali”.

Dopo la sosta il Venezia: che partita si aspetta e come fare la differenza?

“In questi quindici giorni mi aspetto che il mister riesca a lavorare sul gruppo, inculcando quello che lui desidera. Testa bassa e lavorare. La squadra ha tecnica, corsa, tutte le potenzialità per poter dire la sua in questa categoria”.

Si ringrazia Guglielmo Coppola per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.