ESCLUSIVA TC – Distaso (Helbiz): “Al Cagliari stanno mancando quei giocatori che dovrebbero fare la differenza. 3-5-2? Modulo perseguibile ma è necessario aumentare la produzione offensiva”

ESCLUSIVA TC – Distaso (Helbiz): “Al Cagliari stanno mancando quei giocatori che dovrebbero fare la differenza. 3-5-2? Modulo perseguibile ma è necessario aumentare la produzione offensiva”
domenica 22 gennaio 2023, 14:00Primo piano
di Roberta Lai

Un pareggio, quello ottenuto ieri in casa del Cittadella, che soddisfa solo parzialmente il Cagliari. L’analisi e il giudizio di Andrea Distaso, telecronista di Helbiz Live, intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoCagliari.net.

Cittadella-Cagliari: che partita è stata?

“È un po’ presto per dare giudizi sul lavoro di Ranieri ma si comincia a comprendere che c’è un’identità di squadra che sta iniziando a venir fuori. Tra gli allenatori che si potevano selezionare, è il migliore in assoluto. È troppo evidente, però, che tra rendimento in casa e in trasferta c’è una differenza abissale anche nell’atteggiamento. Ci sono state delle fasi della partita in cui si aveva l’idea che mancasse un po’ di convinzione e di personalità anche in virtù dell’ “assenza” di quei giocatori che dovrebbero far fare la differenza nell’uno contro uno. In una partita sporca come quella di ieri il non aver avuto Pavoletti ha pesato abbastanza”.

Ieri è riemerso il problema di un attacco che non riesce a concretizzare. Da dove arriva questa difficoltà e come si può migliorare?

“Credo sia dovuta alla costruzione di una rosa poco omogenea: sono arrivati tanti giocatori offensivi, tanti attaccanti che hanno bisogno di essere innescati. Manca un playmaker: Makoumbou ha altre caratteristiche, è più uno schermo difensivo ma non è un giocatore che ha la qualità per darti i tempi e Viola non è mai decollato come rendimento. Al Cagliari stanno mancando quel paio di giocatori, di posizioni che potrebbero innalzare la qualità in queste partite con avversari così chiusi”.

Un buon punto per continuare a lavorare?

“È stata una partita che nel primo tempo, nonostante le occasioni del Cagliari, si stava un po’ complicando perché il Cittadella non si accontentava solo di difendere ma anche di ripartire. È un punto che dà continuità ma il problema di fondo è che davanti stanno andando troppo forte. Se anche la Reggina e soprattutto il Genoa iniziano a trovare questa continuità e tu perdi punti per strade contro squadre che sulla carta sono molto inferiori, pensare di arrivare in Serie A con la promozione diretta diventa dura”.

Quali aspetti positivi ha riscontrato?

“La prestazione di falco, almeno nel primo tempo. È quel giocatore che in questo tipo di partite, con un po’ di continuità, può dare qualcosa in più. Mi è sembrata una squadra più compatta che con la difesa a tre ha trovato degli equilibri diversi. È evidente che se si vuole fare la differenza bisogna migliorare a livello di produzione offensiva ma questi, secondo me, sono i punti da cui ripartire”.

Pensa che il 3-5-2 possa essere un modulo perseguibile in futuro?

“Sì, è un modulo che può funzionare perché il Cagliari ha gli esterni e tante mezzali. Da quel punto di vista, probabilmente, la rosa sta meglio così”.

Lapadula risulta un po’ troppo isolato?

“Ieri la sensazione è stata proprio questa. Lapadula ha bisogno di giocare con un altro vicino. O gli metti dentro palloni non alti in continuità altrimenti si ha bisogno di un centravanti un po’ più fisico”.

Le sue indicazioni per il mercato sono quindi un attaccante e un play.

“Sì, sono le cose che mancano di più. Servirebbe forse un esterno che possa saltare l’uomo con più continuità”.

Cosa si aspetta dalla partita con la Spal? Su cosa lavorerà Ranieri in questi giorni?

“Molto dipenderà dai recuperi. Il Cagliari, in questo momento, ha bisogno di trovare un po’ di continuità a livello di formazione e con un doppio centravanti la musica potrebbe iniziare a cambiare. La Spal è una squadra che ha grossi problemi a fare gol e a livello di qualità c’è un divario piuttosto importante. Credo che il problema principale dei rossoblù sia quello di lavorare sulla fase offensiva. Ranieri è intervenuto anche dietro, visti i tanti gol presi nella gestione Liverani. Se dal mercato non arriveranno gli aiuti giusti sarà necessario trovare la formula giusta per aumentare non solo la conversione di palle gol ma anche la costruzione di occasioni”.

Si ringrazia Andrea Distaso per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.