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ESCLUSIVA TC - EMANUELE BELARDI: "I tifosi del Cagliari sono scontenti? Dovrebbero mettere la firma per arrivare tutti gli anni a questo punto della stagione con la salvezza praticamente in tasca. Poi sognare è lecito, ma bisogna essere realisti"

ESCLUSIVA TC - EMANUELE BELARDI: "I tifosi del Cagliari sono scontenti? Dovrebbero mettere la firma per arrivare tutti gli anni a questo punto della stagione con la salvezza praticamente in tasca. Poi sognare è lecito, ma bisogna essere realisti"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
Oggi alle 18:05Primo piano
di Matteo Bordiga

L’ex portiere Emanuele Belardi, intervistato da Tuttocagliari.net, invita i tifosi rossoblù a valorizzare la stagione vissuta dalla formazione allenata da Davide Nicola (ovviamente se dovesse arrivare la sospirata salvezza). “Fossi nei panni dei supporter rossoblù metterei la firma per mantenere la categoria regina tutti gli anni, fosse anche all’ultima giornata”.

Emanuele, il Cagliari gioca male, non ottiene risultati e la tifoseria è scontenta. La speranza è che arrivi la salvezza matematica già in occasione della prossima sfida, in programma domenica sera all’Unipol Domus contro il Venezia.

“Beh, i tifosi sono liberi di sognare. Tutti vorrebbero vincere lo scudetto. Poi però bisognerebbe anche comprendere quali sono le reali potenzialità tecniche della propria squadra. E quali, di conseguenza, possono essere gli obiettivi concretamente raggiungibili. Che una compagine come il Cagliari si salvi tutti gli anni in serie A è tanta roba. Poi certo, ogni tanto vengono fuori quelle annate in cui riesci a fare qualcosina di più. Vuoi perché la fortuna gira dalla tua parte, vuoi perché alcuni giocatori attraversano un periodo di forma particolarmente brillante. Ma io firmerei ogni anno per arrivare alla penultima giornata di campionato col vantaggio che il Cagliari ha sulla terzultima in classifica.

Può essere che la squadra sia giunta alla fine della stagione col fiato un po’ corto. Quel che è certo è che Luperto e compagni devono tenere le antenne ben dritte, perché Venezia e Napoli saranno due avversari tosti e complicati da affrontare.”

Il malcontento dei tifosi deriva soprattutto dal gioco espresso in campo e dall’atteggiamento, fin troppo “morbido” e arrendevole, messo in mostra dalla squadra in molte partite. A suo avviso queste erano le potenzialità tecnico-caratteriali della rosa rossoblù o si sarebbe potuto – e dovuto – fare qualcosa di più?

“Secondo me quella del Cagliari è una rosa discreta, attrezzata appositamente per mantenere la categoria. Non ci sono certo fuoriclasse o giocatori in grado di decidere le partite da soli. Anzi: se andiamo a guardare l’organico del Monza, che pure è retrocesso da tempo, troviamo elementi di caratura tecnica superiore. A maggior ragione, e per quella che è stata la mia lunga esperienza di calciatore in serie A, se la prospettiva per i rossoblù è quella di salvarsi ogni anno in serie A i tifosi ci devono mettere la firma. Poi tutti sono liberi di sognare e di sperare in qualcosa di diverso. Ma se domenica contro il Venezia arriverà il punticino che manca per la conquista della salvezza aritmetica - obiettivo tutt’altro che scontato all’inizio della stagione - i tifosi dovranno fare i complimenti alla società e allo staff tecnico per il traguardo raggiunto.”