Esclusive TC

ESCLUSIVA TC - FRANCESCO VELLUZZI: "Il Parma ha più bisogno del Cagliari di ingaggiare un attaccante come Sebastiano Esposito. Ma il vero elemento cardine della faccenda è l'esigenza dell'Inter di piazzare il ragazzo il prima possibile"

ESCLUSIVA TC - FRANCESCO VELLUZZI: "Il Parma ha più bisogno del Cagliari di ingaggiare un attaccante come Sebastiano Esposito. Ma il vero elemento cardine della faccenda è l'esigenza dell'Inter di piazzare il ragazzo il prima possibile"
giovedì 7 agosto 2025, 18:30Primo piano
di Matteo Bordiga

Il giornalista de La Gazzetta dello Sport Francesco Velluzzi, intervenuto ai microfoni di Tuttocagliari.net, fa il punto sul mercato rossoblù che, negli ultimi giorni, sta tenendo i tifosi isolani letteralmente col fiato sospeso.

Francesco, la trattativa per portare in Sardegna Sebastiano Esposito è ormai definitivamente tramontata o c’è ancora margine per un rilancio da parte del Cagliari?

“La trattativa la porta avanti l’Inter, che sta cercando di piazzare il ragazzo a tutti i costi. Lo stesso Esposito non vuole più stare sotto il cartello dell’Inter. Va detto che il Cagliari non ha il bisogno impellente di aggiungere un altro ‘pezzo da novanta’ alla sua già folta batteria di attaccanti… a meno che non parta Roberto Piccoli, naturalmente. Ma di fatto l’elemento cardine di tutta la faccenda è la volontà della società nerazzurra di cedere Esposito, anche se finora non si è mai realmente giunti alla concreta definizione dell’affare. Tuttavia il Parma, a differenza del Cagliari, ha la necessità di rintuzzare il reparto offensivo: Bonny non è stato sostituito, così come Cancellieri. In più Ondrejka starà fuori a lungo per infortunio. Tra l’altro Esposito, in caso di cessione ai ducali, potrebbe rientrare nell’affare Leoni, ancora non del tutto accantonato dai dirigenti della Beneamata.

Il Cagliari, dal canto suo, spingeva e spinge per un prestito oneroso a 1 milione di euro con obbligo di riscatto a fine stagione, ma il Parma ora come ora è più avanti nella trattativa e, come dicevo prima, ha decisamente più bisogno di un centravanti come Esposito rispetto alla compagine di Pisacane.”

Inquadrando il mercato del Cagliari in una prospettiva più generale, in questo momento c’è necessità di cedere qualche giocatore per rientrare degli investimenti effettuati o c’è ancora qualche casella vuota da riempire nell’organico? Pisacane ha richiesto dei rinforzi specifici per determinati ruoli?

“Sicuramente il Cagliari deve rientrare almeno parzialmente dei grandi investimenti fatti per riscattare Adopo, Piccoli e Caprile. Una parte di questo ‘tesoretto’ potrebbe arrivare dalla cessione di Nadir Zortea, per il quale però non è ancora stata imbastita una trattativa vera e propria. Tutto si è fermato a qualche approccio. Credo che ne sapremo di più solo negli ultimi giorni di calciomercato. E questo vale anche per lo stesso Piccoli: Giulini per il suo bomber aveva chiesto inizialmente addirittura 30 milioni di euro, per poi abbassare un po’ il tiro. Ma in Italia non sembra esserci nessun club disposto a spendere più di 20 milioni per il centravanti bergamasco. In questa situazione di stallo il tecnico Pisacane si è già ampiamente chiamato fuori dalla gestione degli affari di mercato, demandando tutto al DS Angelozzi. Anche perché il mister, appena promosso dalla panchina della Primavera a quella della prima squadra, in questo momento non è nella posizione giusta per richiedere esplicitamente rinforzi specifici alla società.

Detto questo, secondo me al Cagliari serve un esterno sinistro basso. E il problema si sarebbe potuto evitare semplicemente riconfermando Augello, che invece si è accasato al Palermo. Aggiungo comunque che, benché pure quest’anno l’obiettivo stagionale sia la salvezza, se la rosa dovesse rimanere suppergiù quella attuale i rossoblù potrebbero puntare a qualcosina in più. Insomma, mantenendo in organico Zortea, Piccoli e Luperto e forte di un centrocampo magari non trascendentale ma certamente dignitoso – tra Prati, Adopo, Mazzitelli e lo stesso Deiola – il Cagliari potrebbe fare una discreta figura in campionato. Naturalmente c’è da verificare l’impatto che il nuovo tecnico avrà sul gruppo. E i numerosi nuovi innesti sono ancora tutti da mettere alla prova. Credo che già in Coppa Italia, tra una decina di giorni, vedremo qualcosa di molto simile alla squadra che ha in mente Pisacane.”