Esclusiva TC - Franco Selvaggi: "Udinese-Cagliari è una sfida da tripla. Azzardare un pronostico è impossibile. Quella friulana è una squadra fisica e muscolare, mentre i sardi sono più tecnici. Belotti? Cercherei il sostituto in casa"

Franco Selvaggi, doppio ex di Cagliari e Udinese, prova a giocare in anticipo - in esclusiva per Tuttocagliari.net - la sfida prevista per domani al Bluenergy Stadium tra rossoblù e bianconeri.
Franco, domani a Udine si affrontano due squadre che aspirano a vivere un campionato tranquillo, senza rischi né angosce legate alle insidie della zona retrocessione. Come finirà Udinese-Cagliari?
“Azzardare un pronostico è davvero complicato. I sardi hanno iniziato la stagione col piede giusto, eccezion fatta per l’ultima gara disputata contro l’Inter, ma l’Udinese è una squadra quadrata in grado di creare problemi anche alle big. I friulani soprattutto in casa sono particolarmente temibili: sotto l’aspetto fisico e muscolare sono molto forti, mentre il Cagliari è una compagine più tecnica. Credo che domattina verrà fuori una bella partita in cui non ci saranno favoriti: sarà un classico match da tripla in schedina.”
Un parere da centravanti di razza, quale lei è stato, sull’affare-Belotti. Per rimpiazzarlo sarebbe opportuno tornare sul mercato degli svincolati o, al contrario, puntare sui talenti “fatti in casa”?
“Io credo che sia meglio pescare in casa. Un club come il Cagliari, se necessita di un centravanti, deve prenderlo di alto livello. Quindi attingerei direttamente al vivaio isolano: d’altro canto siamo ancora in un periodo della stagione in cui si può rischiare qualcosa. Se poi le cose dovessero precipitare si farebbe sempre in tempo a tuffarsi nel mercato invernale di riparazione.”
A suo giudizio dove può arrivare questo nuovo Cagliari da qui a maggio? È destinato a una salvezza tranquilla o dovrà tribolare fino alla fine come nelle ultime stagioni?
“Penso che l’obiettivo sia quello di una salvezza tranquilla e spensierata, ben diversa da quella ottenuta l’anno scorso e due anni fa. A Cagliari io ho trascorso degli anni magnifici: la tifoseria è meravigliosa. Proprio per questo spero vivamente che i fan rossoblù non debbano ancora una volta essere costretti a vivere con il cuore in gola fino all’ultima giornata.”