ESCLUSIVA TC – Gaviano (La Nuova Sardegna): “Ho visto un Cagliari in difficoltà. Mercato? Per puntare alla Serie A servono più soluzioni per ogni ruolo"

ESCLUSIVA TC – Gaviano (La Nuova Sardegna): “Ho visto un Cagliari in difficoltà. Mercato? Per puntare alla Serie A servono più soluzioni per ogni ruolo"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Luca Di Leonardo
lunedì 15 agosto 2022, 13:30Primo piano
di Roberta Lai

Buona la prima per il Cagliari di Fabio Liverani che dopo il pareggio ottenuto sabato al Sinigaglia, si prepara ora ad affrontare il Cittadella tra le mura amiche dell’Unipol Domus. Enrico Gaviano, giornalista de La Nuova Sardegna, ha commentato e analizzato in esclusiva ai microfoni di TuttoCagliari.Net il match e i vari problemi di una squadra alla ricerca della sua identità e del suo equilibrio.

Premettiamo che il Cagliari è un cantiere aperto e c’è tanto da sistemare. Quali sensazioni ha avuto al termine della partita?

“La sensazione di una squadra in difficoltà per una serie di motivi. Il principale è che i giocatori di valore non hanno mai giocato, mi riferisco in particolare a Rog e a Nandez. C’è bisogno di amalgama, altrimenti non si va da nessuna parte. L’altro problema emerso sabato, vista anche l’assenza di Altare e Walukiewicz, è la difficoltà della difesa che avrebbe bisogno di un assetto più solido. Il terzo aspetto è che sulla linea degli esterni servirebbe un rinforzo, a meno che Carboni non si riveli molto positivo. Sabato non è stato utilizzato, al suo posto c’era Zappa che solitamente gioca a destra e che, tra l’altro, ha avuto molti problemi su una linea dove il Como insisteva molto”.

Dalla partita sono emersi un po’ di problemi, di equivoci tattici: si va alla ricerca di un’identità che lo stesso Liverani, probabilmente a causa degli assenti, fa fatica a trovare. Nel corso della sfida si è passati a tre moduli diversi.

“Quando ha fatto i cambi si è passati al 4-2 per tornare subito al 4-3-3. Tutto dipende dai giocatori che hai in campo in quel momento. Il problema grosso era riuscire a bucare una difesa che si era rintanata dietro ordinata. Liverani cercava di allargare il gioco su Nandez, su Di Pardo ma i cross non hanno funzionato. Si è passati quindi a una soluzione centrale con un tiro abbastanza particolare, uno di quei jolly che Gaston Pereiro riesce a fare. Sarebbe bello se riuscisse a farli più spesso”.

La coesistenza di Pavoletti e Lapadula in campo è durata per pochi minuti. In che modo i due possono giocare insieme?

“Liverani l’ha detto diverse volte, loro possono giocare insieme. Quando lo faranno, bisogna avere un equilibrio perfetto nella squadra perché sono due punte di ruolo, che stanno dentro l’area con gli altri che devono lavorare il doppio per coprire quando gli avversari hanno la palla. È un tipo di schieramento che, secondo me, devi utilizzare quando hai finalmente trovato l’equilibrio di squadra”.

Pereiro ha sbloccato la partita e permesso di raggiungere il pareggio. Pensa che il gol di sabato possa bastare per trattenerlo nel Cagliari?

“Questa è una domanda dalle mille risposte. Pereiro, anche nelle dichiarazioni del post-partita, ha parlato in prospettiva come giocatore del Cagliari ma non so quali richieste possa avere. Un giocatore del genere, in Serie B, può fare sicuramente la differenza. Sa crossare, sa tirare in porta, sa essere decisivo, ha la testa per segnare di testa negli ultimi minuti. La concentrazione c’è, bisogna dargli continuità altrimenti è solo un bel gioiello che indossi senza fare la differenza nell’abbigliamento”.

Una questione di corretta collocazione, magari dietro le punte. 

“ieri ha detto che gli piace giocare dietro le punte in un possibile 4-3-1-2. In realtà la sua partita più bella è stata da prima punta contro l’Atalanta l’anno scorso. Dimostrazione che è uno dalle mille risorse se davvero si mette a giocare”.

Quanti e quali colpi il Cagliari dovrà fare in questi ultimi giorni di mercato per avere una rosa più completa, più attrezzata?

“Devono lavorare soprattutto sulla linea di difesa con un centrale in più e poi anche sugli esterni. Si parla del ritorno di barreca sulla fascia sinistra. Per puntare alla Serie A bisogna avere più soluzioni per ogni ruolo. Quello che era successo nella stagione con rastelli in cui c’erano tante possibilità di interscambio”.

Peggiore in campo?

“A me sabato non è piaciuto Deiola. Probabilmente non è entrato bene in partita, l’ho visto assente”.

Migliore? Pereiro?

“A parte Gaston perché ha fatto il gol, una perla assoluta mi è piaciuto l’impegno di Desoguz e di Luvumbo. Sono due giovani ancora acerbi su cui si può contare per il futuro”.

Sabato lo scontro con il Cittadella all’Unipol Domus: che partita si aspetta? Ci saranno variazioni, secondo lei, nell’undici iniziale visto anche il ritorno di Altare?

“Potrebbe riportare Obert sull’esterno sinistro oppure provare Carboni. È probabile che ci sia qualche novità sia a centrocampo che in attacco. Non mi sorprenderebbe che Liverani scegliesse di far giocare dall’inizio sia Nandez che Gaston. La partita sarà difficile, il Cittadella arriva da una vittoria abbastanza rotonda anche se il Pisa ha accorciato sul finale. È una squadra che in questi anni è stata abbastanza spesso nelle zone alte della classifica. Come diceva Eduardo Di Filippo: gli esami non finiscono mai”.

Si ringrazia Enrico Gaviano per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.