ESCLUSIVA TC - GIANFRANCO MATTEOLI: "Cagliari, non ti fidare dell'Inter: sarà una partita difficilissima. Ma i rossoblù dovranno giocarla a viso aperto, senza retropensieri. I nerazzurri alla lunga lotteranno per scudetto e Champions League"

Cagliari-Inter è, indiscutibilmente, la “sua” partita.
Gianfranco Matteoli, ex rossoblù ed ex nerazzurro, ai microfoni di Tuttocagliari.net gioca in anticipo il suo personalissimo derby.
Gianfranco, domani si affronteranno all’Unipol Domus un Cagliari reduce da due vittorie consecutive e un’Inter ancora alla ricerca delle sue certezze. Lei come “legge” questa sfida?
“Il Cagliari in questo momento è in grande salute, anche dal punto di vista atletico. Giocherà però contro una grande squadra, che in qualsiasi momento potrebbe svoltare e trovare la quadratura del cerchio. Ragion per cui i rossoblù dovranno stare molto attenti: per loro sarà una partita difficilissima. Ma, a mio parere, se la dovranno giocare senza troppi retropensieri: sono quelle gare in cui puoi toglierti grandi soddisfazioni. In più Belotti e compagni hanno la mente sgombra, quindi scenderanno in campo a cuor leggero. Insomma, ci sono tutte le condizioni per approcciare la sfida con coraggio e con spirito sbarazzino. Senza eccedere in tatticismi.”
Per quello che si è visto finora qual è a suo avviso il pregio più significativo e, al contrario, il difetto più grande del nuovo Cagliari?
“L’aspetto positivo è che quella rossoblù sembra una compagine abbastanza cinica e concreta: alcune partite le ha giocate bene specialmente dal punto di vista tattico, facendo vedere delle ottime ripartenze coniugate a una buona organizzazione di gioco. È ovvio, intendiamoci, che si può sempre migliorare. L’obiettivo di base deve essere ben chiaro a tutti. Poi sognare non costa niente.
A onor del vero dobbiamo anche riconoscere che in questo scorcio di campionato l’estremo difensore, Caprile, è stato determinante. Fermo restando che il portiere è in porta apposta per parare, sottolineerei che è proprio la fase difensiva quella in cui dobbiamo migliorare. Concediamo ancora troppe occasioni da gol agli avversari.”
Spostiamo il focus sull’Inter di Cristian Chivu. Lei come si spiega questo avvio di stagione così altalenante da parte dei nerazzurri? Soprattutto dalla cintola in giù Calhanoglu e compagni sono apparsi molto vulnerabili. A cosa possono essere attribuite queste difficoltà?
“Partiamo dal presupposto che la squadra è molto forte. Però quando ti capita di vivere un finale di stagione come quello dell’anno scorso, che ha privato l’Inter sia del campionato che della Champions League, è normale che ti resti addosso qualche scoria. Ci vorrà del tempo: piano piano i nerazzurri torneranno ad essere competitivi su tutti i fronti. Anzi, dirò di più: oltre che per il titolo nazionale lotteranno fino all’ultimo anche per la conquista del trono europeo. La rosa meneghina è attrezzata in tal senso. Si tratta solo di saper aspettare.”