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Giacomo Banchelli: "Cagliari-Pisa è una partita da tripla: i rossoblù partono favoriti per il fatto di giocare in casa, ma i toscani sono pericolosi in contropiede. La Fiorentina in zona B? Fossi nella società a gennaio cambierei cinque elementi"

Giacomo Banchelli: "Cagliari-Pisa è una partita da tripla: i rossoblù partono favoriti per il fatto di giocare in casa, ma i toscani sono pericolosi in contropiede. La Fiorentina in zona B? Fossi nella società a gennaio cambierei cinque elementi"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 16:17Primo piano
di Matteo Bordiga

L’ex attaccante del Cagliari Giacomo Banchelli, intervistato da Tuttocagliari.net, passa ai raggi X la gara di domenica prossima tra i rossoblù e il Pisa di Alberto Gilardino. Banchelli si aspetta “una partita equilibrata, che potrebbe essere decisa da un episodio o da un dettaglio.”

Giacomo, tra quattro giorni il Cagliari incrocerà le lame all’Unipol Domus contro il Pisa. La gara varrà una piccola fetta di salvezza.

“Se guardiamo la classifica il Cagliari parte avvantaggiato. Naturalmente si parla di un match importantissimo per entrambe le squadre: si tratta di uno scontro diretto, e i giocatori lo sanno perfettamente. La classifica in questo periodo è un po’ volubile: con due vittorie consecutive ti ritrovi improvvisamente fuori dalla zona retrocessione, mentre con due sconfitte ritorni subito con l’acqua alla gola. A mio avviso domenica i sardi, che giocheranno in casa, saranno leggermente favoriti, ma quella dell’Unipol Domus resta comunque una partita da tripla. Fossi in Pisacane non sottovaluterei le qualità del Pisa, che dispone di due attaccanti forti e pericolosi soprattutto in contropiede. Dal canto suo il Cagliari di solito gioca meglio quando non deve prendere in mano l’iniziativa, ma al contrario può permettersi di aspettare gli avversari per poi ripartire. Anche per questo motivo credo che né i padroni di casa né i nerazzurri toscani partiranno a spron battuto, andando all’assalto della porta avversaria. In queste gare chi segna per primo ha grandi chance di portare a casa i tre punti. Nel mio pronostico do un dieci per cento in più al Cagliari perché Deiola e compagni giocheranno in casa, ma ripeto: attenzione al Pisa. Contro l’Inter fino al 70’ non aveva demeritato, esprimendo anche un buon calcio. E i rossoblù avranno più pressioni, dal momento che i tifosi si aspettano una vittoria bella e convincente. Credo che a determinare il risultato finale potrà essere un dettaglio, un episodio. O un errore individuale o di reparto.”

Lei segue molto da vicino le vicende della Fiorentina, altra sua ex squadra. Cosa sta succedendo alla Viola, reduce da una prima parte di stagione a dir poco scioccante? Kean e compagni sembrano essere entrati in un tunnel buio del quale non si intravede la fine…

“La situazione è critica. I tifosi si augurano vivamente che si ripeta la parabola del Verona dell’anno scorso: i gialloblù cambiarono tantissimi giocatori nel corso del mercato di gennaio e alla fine centrarono la salvezza. Ma la stagione è nata male per i viola; tra l’altro leggevo che nei giorni scorsi alcuni ultras hanno lanciato petardi all’interno del centro sportivo. A Firenze i tifosi - e soprattutto i calciatori - non sono abituati a lottare per la salvezza, quindi ora la pressione addosso alla squadra è schizzata alle stelle. L’organico è stato costruito male, e in più gira voce che vi sia un po’ di malcontento nello spogliatoio. Per carità, i valori tecnici dei singoli giocatori sono buoni, ma in queste situazioni la paura di fare il patatrac gioca un ruolo determinante. Guarda caso l’anno scorso Moise Kean segnava ogni volta che tirava in porta, mentre adesso non riesce in nessun modo a trovare la via del gol; De Gea parava di tutto e di più, mentre quest’anno come subisce un tiro prende gol.

Se fossi nei panni dei dirigenti fiorentini farei una mini-rivoluzione a gennaio, mandando via almeno cinque o sei giocatori e puntando sui giovani, anche eventualmente presi dalle categorie inferiori. A Firenze c’è bisogno di gente che abbia fame e che sia pronta a lottare per la maglia. Continuando a dare fiducia a questo organico secondo me non si andrebbe da nessuna parte: mi sembra difficile che la tanto sospirata svolta possa arrivare dopo quindici giornate in cui hai racimolato la miseria di sei punti.”