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ESCLUSIVA TC - GIANNI DE BIASI: "Cagliari, è vero che quest'anno sono arrivate tante sconfitte, ma il campionato - da metà classifica in giù - era estremamente particolare e competitivo. I rossoblù avrebbero potuto fare meglio in attacco"

ESCLUSIVA TC - GIANNI DE BIASI: "Cagliari, è vero che quest'anno sono arrivate tante sconfitte, ma il campionato - da metà classifica in giù - era estremamente particolare e competitivo. I rossoblù avrebbero potuto fare meglio in attacco"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Ieri alle 18:02Primo piano
di Matteo Bordiga

Il tecnico Gianni De Biasi, intervenuto ai microfoni di Tuttocagliari.net, considera sostanzialmente positiva la stagione vissuta da Luperto e compagni. “Anche se in fase realizzativa probabilmente il Cagliari avrebbe potuto fare un po’ meglio”.

Gianni, il Cagliari è giunto al termine di un cammino che, in campionato, l’ha visto ottenere la salvezza con una giornata d’anticipo perdendo però moltissime partite - fin qui diciannove - e lasciando diverse volte una sensazione di sostanziale incompiutezza. Lei come giudica l’annata rossoblù?

“È vero che sono arrivate tante sconfitte, ma quest’anno abbiamo vissuto un campionato molto particolare e competitivo - soprattutto da metà classifica in giù - che ha messo a dura prova una formazione come quella isolana. Essere riusciti a salvarsi con una giornata d’anticipo è già un risultato importantissimo, anche se capisco che qualcuno possa storcere il naso. In zona salvezza per lunghi tratti della stagione l’incertezza ha regnato sovrana. E ancora oggi non sappiamo chi occuperà le ultime due posizioni della graduatoria.”

Però sotto il profilo del gioco quest’anno raramente la compagine rossoblù ha convinto. In tante occasioni abbiamo assistito a prestazioni deficitarie, caratterizzate dai lanci lunghi verso l’unica punta Piccoli che, ovviamente, faticava a caricarsi sulle spalle tutto il peso dell’attacco. Secondo lei come - e dove - può essere migliorata questa squadra nel corso del mercato estivo per sperare, l’anno prossimo, di vivere una stagione un po’ più brillante dal punto di vista dell’espressione calcistica?

“Io quest’anno ho visto il Cagliari dal vivo una volta sola: contro la Roma, alla prima giornata. Credo che tutto sommato la squadra rossoblù si sia adattata a quelle che sono le sue stesse caratteristiche. Non è che l’allenatore abbia snaturato l’essenza del gioco dei sardi. Nicola ha messo in campo i giocatori cercando di valorizzarne al massimo le prerogative tecniche e di trovare a ciascuno la collocazione tattica ideale. Sono convinto che il Cagliari avrebbe potuto fare qualcosa di più e di meglio in fase offensiva. Per carità, le occasioni per andare in gol le ha anche create con una certa regolarità. E le percentuali realizzative sono condizionate da diversi fattori contingenti. In ogni caso, quello che oggi conta è portare a casa la pagnotta e mangiare sia a pranzo che a cena… In questo senso Nicola è stato bravo a tirare fuori il meglio da questo gruppo di calciatori. Poi un anno vissuto tutti insieme aiuta molto a valutare le qualità tecniche e caratteriali di ogni singolo elemento. E questo sarà di grande aiuto nella programmazione della stagione ventura: la dirigenza sarda - Nereo Bonato in testa - ha la possibilità, quest’estate, di fare un ottimo lavoro.”