ESCLUSIVA TC - LUCA MARELLI (DAZN): "Il fallo di Makoumbou è il classico 'episodio grigio': a mio parere, per configurare la chiara occasione da rete mancava il requisito del possesso del pallone. Il VAR non sarebbe dovuto intervenire"

ESCLUSIVA TC - LUCA MARELLI (DAZN): "Il fallo di Makoumbou è il classico 'episodio grigio': a mio parere, per configurare la chiara occasione da rete mancava il requisito del possesso del pallone. Il VAR non sarebbe dovuto intervenire"TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 4 dicembre 2023, 16:48Primo piano
di Matteo Bordiga

Luca Marelli, ex direttore di gara e commentatore tecnico arbitrale per DAZN, esprime un parere – circa il controverso episodio dell’espulsione di Makoumbou in Lazio-Cagliari – che contribuisce a dirimere (almeno parzialmente) la matassa attorno a una decisione che ha fatto e che sta ancora facendo parecchio discutere.

Luca, a suo avviso è stato corretto l’intervento del VAR a correggere la decisione dell’arbitro Dionisi in occasione del fallo di Makoumbou su Guendouzi?

“Parto dal presupposto che, a livello internazionale, la UEFA spinge affinché questo tipo di episodi vengano sottoposti a una ‘on field review’, cioè a un intervento del VAR. Io sono del parere opposto: in questo caso, secondo me, il richiamo del VAR è stato fuori luogo. Spiego subito il motivo: se guardiamo il fermo immagine del momento in cui si verifica il fallo – che c’è, per quanto non molto evidente: Makoumbou trattiene il giocatore della Lazio quanto basta per impedirgli di inseguire il pallone – la sfera è effettivamente molto vicina a Guendouzi. Ma se arrestiamo l’immagine anche solo un decimo di secondo più tardi vediamo che, a quel punto, il pallone è scappato via. Ecco perché, secondo me, manca un presupposto fondamentale affinché si possa configurare il DOGSO, ovvero la chiara occasione da rete: il possesso del pallone. Gli altri tre elementi caratteristici del DOGSO, quindi favorevoli all’espulsione, ci sono tutti: la distanza dalla porta, la direzione generale dell’azione - che in questo caso è proprio verso la porta avversaria - e la presenza di altri difensori che possano recuperare – nel caso in questione il difendente rossoblù più vicino a Guendouzi si trovava a sette-otto metri, quindi difficilmente sarebbe potuto intervenire. Manca proprio, a mio parere, il quarto requisito, ovvero il possesso del pallone. Il laziale non ha mai toccato la sfera, perché la inseguiva su un lancio in profondità, e se osserviamo le immagini a velocità naturale ci accorgiamo, come dicevo, che il pallone è scappato via rapidamente. Quindi Scuffet, con ogni probabilità, avrebbe avuto la possibilità di anticipare il centrocampista biancoceleste in uscita. Non abbiamo la certezza che l’avrebbe sicuramente fatto, ma in questi casi solo il dubbio che il portiere possa arrivare per primo sul pallone a mio giudizio è sufficiente ad escludere un intervento del VAR per indurre l’arbitro a rivedere la sua decisione.

L’UEFA invece, che sul DOGSO ha una linea un po’ più rigida, preme affinché in questi casi si faccia ricorso al VAR. Io, ribadisco, non sono assolutamente d’accordo. Per me nel caso di Makoumbou confermare la decisione di campo dell’arbitro centrale, ovvero il cartellino giallo al centrocampista del Cagliari, sarebbe stata la scelta migliore.”

Che ne pensa invece riguardo l’entità del fallo del giocatore congolese, altro elemento su cui si è discusso?

“Il fallo c’è stato. La trattenuta, per quanto non evidentissima, giustificava il fischio arbitrale. Lasciar correre sarebbe stato decisamente eccessivo. Comunque, tornando alla scelta di mandare il direttore di gara all’on field review: tanto per capirci, se Dionisi avesse estratto direttamente il cartellino rosso, anche in questo caso a mio avviso il VAR non sarebbe dovuto intervenire. Si sente spesso ripetere che gli episodi, nel calcio, sono o bianchi o neri: cioè o è DOGSO o non è DOGSO. In realtà non è così: questo è un gioco di contatto molto specifico e particolare, per cui gli episodi grigi esistono eccome. Quello tra Makoumbou e Guendouzi è un classico episodio grigio. E, per conto mio, quando si verificano episodi grigi il VAR non deve mai intervenire.”