ESCLUSIVA TC – Maffessoli (Bresciaoggi): "Le ultime due partite del Brescia hanno ridimensionato le aspettative. Il Cagliari, dopo il pareggio al Marassi, può iniziare un cammino vincente”

ESCLUSIVA TC – Maffessoli (Bresciaoggi): "Le ultime due partite del Brescia hanno ridimensionato le aspettative. Il Cagliari, dopo il pareggio al Marassi, può iniziare un cammino vincente”TUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 13 ottobre 2022, 13:30Primo piano
di Roberta Lai

A due giorni dall’attesissimo derby tra Cagliari e Brescia (in programma sabato alle 14), la redazione di TuttoCagliari.Net ha intervistato in esclusiva Alessandro Maffessoli, giornalista di Bresciaoggi che, ai nostri microfoni, ha analizzato la situazione della squadra guidata da Pep Clotet, reduce dalla pesante sconfitta con il Bari e dal non esaltante pareggio con il Cittadella.

Un periodo altalenante da parte del Brescia. Come vede la squadra di Clotet? A cosa è dovuta, secondo lei, questa discontinuità?

“È agli occhi di tutti, la squadra sta vivendo un momento di calo. Spero non sia una questione fisica perché siamo solo all’inizio. Clotet è un allenatore che fa lavorare molto le squadre, già in ritiro aveva improntato il lavoro sull’intensità, cercando di mettere tutti i giocatori sulle corde e spingendoli a dare il massimo. Questo andamento può essere dovuto a un piccolo calo mentale. La giornata buia con il Bari può aver avuto delle ripercussioni nella gara con il Cittadella nel senso che ci si aspettava una reazione che poi in realtà non c’è stata. Stiamo cercando di capire quale sia la vera essenza del Brescia, quali siano gli obiettivi ai quali si può ambire”.

La difesa del Brescia è attualmente una delle peggiori del campionato e a centrocampo ci sono delle lacune. È veritiera la voce di una frizione tra il presidente Cellino e l’allenatore?

“Nei giorni scorsi è uscita questa voce. Nella conferenza stampa che anticipava la partita con il Cittadella l’allenatore ha mostrato qualche segno di nervosismo abbandonando la sala dopo la domanda di una collega. Non so esattamente cosa si siano detti Cellino e Clotet. Voi conoscete il Presidente, è molto focoso, molto tifoso e appassionato.Credo che Clotet, uomo arrivato tra lo stupore di tutti, sappia quali siano le richieste fatte dal presidente. Può essere che ci sia un po’ di nervosismo ma può essere anche una cosa passeggera. Alcune prestazioni, dal punto di vista del risultato sono state un po’ deludenti, il calendario si fa sempre più pesante ma la fiducia c’è ed è reciproca. La difesa? Inizialmente la squadra sembrava non aver risentito molto dell’assenza di Cistana ma nelle ultime gare questa leadership difensiva è venuta un po’ a mancare. 

Salvezza o vittoria del campionato? Quali sono le reali ambizioni di questo Brescia?

“Questo filotto di partite sarà importante proprio in questo senso. Le vittorie iniziali avevano fatto pensare che potessee esserci qualcosa in più anche a livello di valori. Si era visto un Brescia tonico, propositivo, con grande carattere. Il fattore che aveva illuso, probabilmente, non era la casualità dei risultati ma la maniera in cui erano arrivati. Le ultime due partite e una mentalità non offensiva, però, hanno probabilmente ridimensionato le prospettive”.

Cistana è rientrato in gruppo. Qualche possibilità di vederlo contro il Cagliari? In vista del match dell’Unipol Domus ci sarà qualche modifica a livello di formazione?

“Credo che Cistana farà fatica a rientrare entro sabato, aveva avuto un problema alla costola. A livello difensivo non ci sono tante alternative: giocheranno ancora Adorni sul centro sinistra, Papetti sul centro destra mentre al centro dovrebbe essere confermato Mangraviti. A centrocampo le alternative non mancano, bisogna capire come si vuole impostare la gara. L’arrivo di Viviani permette di avere un po’ più di qualità in mediana con Bisoli e Bertagnoli come mezzali. Davanti è tutto un mistero, Clotet cambia spesso le proprie carte in base anche alla qualità e alla fisicità dell’avversario. Ci sono tante alternative ma finora l’unico che sembra essere intoccabile anche per voler di Cellino è Ayé”.

La partita di sabato sarà un banco di prova sia per il Brescia che per il Cagliari. Si aspettava questo andamento da parte della squadra di Liverani? Che tipo di sfida si aspetta?

“La speranza è di vedere un Brescia più tonico, più vivace e subito aggressivo. Il Cagliari, secondo me, è una delle pretendenti alla Serie A, è una delle piazze storiche del calcio italiano a cui la B sta strettissima. Ha tutte le carte in regola per puntare alla promozione. Il fattore campo, sabato, conterà parecchio e a Bari il Brescia ha pagato proprio anche questo fatto. Mi auguro che la squadra di Clotet possa scendere in campo senza timori, provando a giocare la propria partita e provando a proporre un gioco offensivo. Contro il Genoa non ho visto un Cagliari brillantissimo ma giocava in un campo complicato e contro una squadra che sta bene e in crescita. Al Marassi i rossoblù hanno ottenuto un punto importante e adesso possono iniziare un cammino vincente, non penso staranno nel centro classifica”.

Come giudica il momento di difficoltà vissuto dall’attacco rossoblù?

“Lapadula, Pavoletti, lo stesso Mancosu sono giocatori di grande qualità che possono sbloccarsi, fare un buon campionato e dare un contributo importante. Secondo me, è solo una casualità che attaccanti di questo peso non siano ancora riusciti a incidere come avrebbero dovuto. Fossi nei tifosi nel Cagliari non sarei troppo preoccupato. Sarebbe bello, sabato, vedere una partita ricca di gol che possa regalare un bello spettacolo ai tifosi”.

Si ringrazia Alessandro Maffessoli per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.