ESCLUSIVA TC – Mauro Esposito: “Cagliari, hai tutte le carte in regola per risalire ma per farlo devi lottare, cambiare mentalità, essere squadra. La coppia Pavoletti-Lapadula? Si può fare”

ESCLUSIVA TC –  Mauro Esposito: “Cagliari, hai tutte le carte in regola per risalire ma per farlo devi lottare, cambiare mentalità, essere squadra. La coppia Pavoletti-Lapadula? Si può fare”TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 25 novembre 2022, 13:30Primo piano
di Roberta Lai

Dopo le due settimane di sosta, il Cagliari scalda i motori e si prepara a volare verso il Benito Stirpe in cui domenica affronterà il Frosinone di Fabio Grosso, attualmente in testa alla classifica. Una tappa fondamentale per il rilancio dei rossoblù alla ricerca della giusta iniezione di fiducia dopo un avvio di stagione a rilento e al di sotto delle aspettative. Il punto e il giudizio di Mauro Esposito, attaccante del Cagliari dal 2001 al 2007 e ora tecnico del Pescara Under 13, intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoCagliari.net.

Come giudica finora il campionato della squadra di Fabio Liverani?

“Mai come quest’anno la Serie B è bella competitiva, ci sono squadre molto attrezzate e forti. Il Seguo il Cagliari attentamente, sono sempre un grande tifoso. Si è partiti un po’ con il freno a mano tirato, non ha ancora espresso il suo vero potenziale ed è un po’ in ritardo in classifica. Stando fuori non posso sapere quali siano i veri problemi ma può fare sicuramente molto di più, è un gruppo attrezzato per salire in Serie A”.

Si parla di difficoltà nell’adattarsi alla categoria. Il suo arrivo a Cagliari è coinciso con una situazione complicata, si lottava per non retrocedere in Serie C: quale consiglio darebbe?

“Lo so che è dura, quando si retrocede dalla B non è facile. I giocatori, la società devono adattarsi subito alla mentalità di questa categoria in cui non si vedono tantissime partite belle a livello tattico e tecnico. Per fare la differenza bisogna lottare, correre, sacrificarsi, senza queste caratteristiche si fa fatica perché è un campionato lungo, in cui vengono fuori delle sorprese. Il Cagliari ha degli ottimi giocatori, può puntare a vincere il campionato ma per riuscirci deve assolutamente cambiare mentalità”.

Uno dei problemi emersi è la difficoltà nel creare le giuste occasioni e nello sfruttarle al meglio. Come si sente un attaccante in una situazione simile?

“È normale, ci sono dei periodi in cui gli attaccanti fanno gol tutte le domeniche e altri in cui questo non accade. Un attaccante che ha sempre fatto gol come Lapadula e che ora si è sbloccato deve solo pensare a lavorare al massimo”.

Il Cagliari è una delle squadre che segna di meno. In tanti caldeggiano lo schieramento della coppia Pavoletti-Lapadula, soluzione che Liverani ha adottato di rado. Cosa ne pensa? I due possono giocare iniseme?

“Dipende sempre dal gioco che Liverani vuole adottare ma secondo me sì. Lapadula è uno che vive in area di rigore ma a cui piace anche manovrare con la squadra mentre Pavoletti è un centravanti che deve essere sfruttato con cross dalle fasce con palle un pochino più alto perché è più forte di testa. Sono due attaccanti simili ma per certi versi differenti”.

Quanto è importante, in Serie B, essere squadra? 

“Tantissimo. In Serie B è il collettivo che vince. La nostra squadra, quella che vinse il campionato di B, era composta da giocatori tecnici, da un fenomeno come Gianfranco Zola ma non ci risparmiavamo mai”.

Per ora, come dichiarato dal nuovo direttore sportivo, è prematuro parlare di mercato ma come vedrebbe il ritorno in rossoblù di Nainggolan?

“Non si discute Nainggolan e il suo valore da giocatore, chi non lo vorrebbe? Ritorniamo al discorso della categoria: bisognerebbe capire con quale testa e con quale condizione verrebbe a giocare in Serie B”.

Che partita si aspetta domenica con il Frosinone?

“Una partita difficile vista la condizione del Frosinone ma che per il Cagliari potrebbe essere lo slancio per il proseguo del campionato. I rossoblù hanno tutte le carte in regola per poter vincere questa sfida, hanno tanta qualità”.

Si ringrazia Mauro Esposito per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.