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ESCLUSIVA TC - RENATO COPPARONI: "La più grande difficoltà per Pisacane sarà quella di gestire tutti gli aspetti che ruotano attorno alla squadra: dai giornalisti alla società stessa. Ma credo che abbia le spalle abbastanza larghe per riuscirci"

ESCLUSIVA TC - RENATO COPPARONI: "La più grande difficoltà per Pisacane sarà quella di gestire tutti gli aspetti che ruotano attorno alla squadra: dai giornalisti alla società stessa. Ma credo che abbia le spalle abbastanza larghe per riuscirci"
Ieri alle 20:30Primo piano
di Matteo Bordiga

L’ex portiere del Cagliari Renato Copparoni, intervistato da Tuttocagliari.net, esprime il suo parere circa l’impatto che un tecnico esordiente – ma “estremamente volenteroso ed entusiasta” – come Fabio Pisacane potrà avere sulla rosa rossoblù al suo primo anno da allenatore in serie A.

Renato, lei conosce piuttosto bene Pisacane. A suo avviso come si approccerà a quest’avventura intrigante ed estremamente impegnativa che lo attende sulla panchina del Cagliari?

“Pisacane ha fatto benissimo nei due anni in cui ha guidato la Primavera. Però tutti sappiamo che un conto è allenare i ragazzi e tutto un altro paio di maniche è gestire una prima squadra. Il problema sarà quello di come fronteggiare le situazioni negative che inevitabilmente si presenteranno nel corso della stagione. Da tecnico delle giovanili se vinci va bene e se perdi non ti dice niente nessuno. A livello di prima squadra, invece, le cose sono decisamente diverse… Pisacane dovrà essere molto bravo ad affrontare in primis tutto il contesto che ruota attorno alla squadra, e mi riferisco ai rapporti con i media e con la società stessa.

Però io, per come conosco Fabio, sono certo che l’entusiasmo non gli manchi. Poi bisognerà anche vedere che rosa si troverà ad allenare: se dovesse arrivare qualche altro elemento di spessore o di talento a rinforzare il nostro roster le cose per lui potrebbero essere un po’ più facili. Ma se dovessero venire a mancare, causa cessione, alcune pedine chiave quali ad esempio Piccoli o Caprile, beh a quel punto dovrà essere bravissimo il DS Angelozzi a trovare dei sostituti adeguati a dei prezzi ragionevoli e alla portata di un club come il Cagliari. Tornando a Pisacane, io ho grande fiducia in lui. La sua Primavera giocava molto bene e lui ha delle idee tattiche precise e innovative. A mio parere molto dipenderà da quello che sarà il primo impatto della squadra con la nuova stagione: le prime giornate saranno determinanti, perché se le cose dovessero girare per il verso giusto si creerebbe un grande entusiasmo e viaggeremmo tutti sull’onda dell’euforia. Se invece l’inizio di campionato non dovesse essere dei migliori partirebbero subito le critiche più ovvie e scontate: l’allenatore non ha esperienza, non riesce a imprimere la sua impronta alla squadra eccetera eccetera. Ecco, in quest’ultimo caso le certezze di Pisacane potrebbero incrinarsi: la negatività diffusa di tutto l’ambiente può minare il lavoro di un allenatore, specialmente se giovane come Fabio. Anche se penso che lui abbia le spalle larghe: ha giocato per tanto tempo ad alti livelli, imparando a gestire tanto le lodi quanto le critiche.

Diamo per scontato che arriveranno periodi bui e difficili: sono arrivati con qualsiasi altro allenatore che abbia guidato il Cagliari negli ultimi anni, Ranieri compreso. In quei frangenti dovrà essere ferma e forte la società, assieme al direttore sportivo, nel tutelare Pisacane e nel sostenerlo incondizionatamente. Anche perché il mister napoletano è stato fortemente voluto dallo stesso presidente Giulini, il quale in ragione di ciò dovrà essere il primo a supportarlo nel momento in cui ce ne sarà bisogno. Ma d’altra parte non ho dubbi che il patron saprà essere presente nelle situazioni più difficili: in passato ha tenuto a lungo Eusebio Di Francesco e Walter Mazzarri sulla panchina del Cagliari nonostante le ripetute sconfitte che la squadra rimediava sul campo. A maggior ragione farà sentire la sua fiducia a Fabio, che praticamente è una sua ‘creatura’.”