ESCLUSIVA TC - ROBERTO SORRENTINO: "Il Cagliari è cambiato molto a centrocampo e in attacco, ma io credo che il reparto più deficitario, nell'ultima stagione, sia stato quello arretrato. Esposito può ricoprire più ruoli sul fronte offensivo"

Lo storico ex portiere del Cagliari Roberto Sorrentino, intervistato da Tuttocagliari.net, commenta il nuovo corso della formazione rossoblù, che verrà ufficialmente inaugurato dall’impegno di domani in Coppa Italia contro l’Entella.
Roberto, il Cagliari ha cambiato pelle. Parecchi giocatori hanno salutato la Sardegna e altrettanti sono arrivati, animati da grande entusiasmo e da una sana voglia di stupire. Che considerazioni si possono fare sulla rinnovatissima rosa allenata da Fabio Pisacane?
“In effetti la dirigenza ha optato per una mini-rivoluzione, dunque quest’anno avremo tante novità da scoprire. Probabilmente la società ha individuato nel pacchetto offensivo e in quello di centrocampo i reparti da migliorare con maggiore urgenza e priorità, perché sono arrivati tanti elementi in grado di far male dalla cintola in su. Devo però dire che, a mio modesto parere, i principali limiti del Cagliari di Davide Nicola risiedevano nel reparto arretrato, che invece - almeno fino a oggi - non è stato ritoccato. Per cui, pur augurandomi che accada il contrario, è possibile che nel corso del campionato ormai alle porte la squadra isolana continui a faticare a mantenere la propria porta inviolata. Sono comunque tutte considerazioni che facciamo a metà agosto: la speranza è che il centrocampo, arricchito dai nuovi innesti, riesca a ‘schermare’ e a proteggere adeguatamente la difesa, alimentando al contempo l’azione offensiva e innescando le punte.”
A cosa potrebbe ambire il Cagliari di Pisacane? Ci sono le premesse per puntare a un piazzamento in classifica un po’ più lusinghiero rispetto a quello ottenuto lo scorso anno?
“Io credo che si debba partire dall’idea di mantenere la categoria con una certa tranquillità: quello deve essere il primo obiettivo e il presupposto imprescindibile della stagione del Cagliari. Poi se in itinere dovessimo renderci conto di poter aspirare a qualcosa di meglio, beh tanto di guadagnato. Le sorprese, del resto, nel campionato italiano non sono mai mancate: per stupire basta programmare e pianificare con cura e poi, in determinate annate, magari capita di andare oltre le più rosee previsioni della vigilia. Il calcio una volta ti leva e una volta ti dà: chissà che questo non sia l’anno giusto per vedere il Cagliari scalare la graduatoria e ottenere più di una striminzita salvezza.”
Focus sull’attacco cagliaritano: l’anno scorso Piccoli ha praticamente retto da solo l’intero reparto, mentre adesso avrà parecchi partner con cui condividere gli assalti alla porta avversaria. In particolare potrebbe costituirsi un tandem ben assortito con l’ultimo arrivato, il talentuoso Sebastiano Esposito…
“È indubbio che Roberto Piccoli, nella squadra allenata da Nicola, abbia fatto la differenza. Affiancandogli un calciatore dal talento e dalle doti tecniche di Sebastiano Esposito potrebbe venir fuori qualcosa di molto interessante. Esposito può ricoprire più ruoli sul fronte offensivo: molto dipenderà dall’assetto tattico che sceglierà di adottare mister Pisacane. In caso di tridente avanzato, ad esempio, l’ex interista potrebbe anche partire decentrato, sulla fascia, per poi duettare col centravanti Piccoli. Oppure in un 4-3-1-2 io lo impiegherei subito dietro alle due punte, posizione in cui potrebbe rendersi prezioso sia in fase di possesso - grazie alla sua inventiva - che in fase di ripiegamento, occupandosi in quest’ultimo caso di inibire il play avversario. Staremo a vedere come Pisacane vorrà disegnare il suo Cagliari.”