ESCLUSIVA TC – Velluzzi (La Gazzetta dello Sport): “Cagliari, ottima partenza. Per dominare il campionato fondamentale creare più gioco, trovare continuità e non perdere colpi in casa”

A pochi giorni dal prossimo impegno casalingo del Cagliari contro il Bari, la redazione di TuttoCagliari.Net ha intervistato in esclusiva Francesco Velluzzi, giornalista de La Gazzetta dello Sport.
Come giudica il cammino del Cagliari?
“Come punti ottimo. Manca un punto, quello che il Cagliari avrebbe dovuto ottenere con la Spal e che un po’ brucia. A livello di classifica la situazione è buona, ci sono delle squadre sorpresa come la Reggina da cui non ci si aspettava questa partenza. Il Cagliari, poi, ha un centrocampo fortissimo: Nandez, Makoumbou, Rog, Viola e un giocatore di grandissima qualità come Mancosu che, finora, è stato l’elemento migliore della squadra sia per come è stato catapultato sia per l’impatto che ha avuto”.
Le ultime due partite hanno messo in mostra un Cagliari diverso rispetto a quello di inizio campionato: molto più propositivo, cinico, voglioso di portare a casa la vittoria.
“Il Cagliari ha una squadra molto forte che deve ancora abituarsi alla B. I risultati, finora, sono ottimi e, proprio per le sue potenzialità e qualità, dovrebbe creare più gioco, più verticalizzazione. Ci sono ancora alcune incertezze in difesa perché sia Altare che Goldaniga in più di un’occasione hanno un po’ balbettato”.
Perché allora focalizzarsi, in sede di mercato, sulla ricostruzione dell’attacco, sul rinforzo del centrocampo e non agire sulla retroguardia?
“Non convincono certi movimenti, certe situazioni della difesa. Io avrei fatto una scelta diversa, avrei fatto di tutto per trattenere Ceppitelli e identificarlo come bandiera. Il Cagliari, in questo momento, non sta puntando su questo effetto di appartenenza, lo dimostra la situazione Pavoletti che io farei giocare titolare al posto di Lapadula. Ha detto bene, ci si è concentrati più sulla parte offensiva che su quella difensiva”.
A proposito di bandiere. Da Pavoletti a Deiola, da Rog a Nandez. È giusto per una squadra non avere un vero e proprio punto di riferimento?
“È quello che dicevamo. Pavoletti non è titolare, Deiola nemmeno. Si è venuta a creare una situazione anomala riguardo al capitano. Il Cagliari deve trovare un leader: può essere Pavoletti così come può essere Mancosu, il giocatore più centrato perché fortemente identitario, così come può essere Rog che tornato dall’infortunio ha scelto di restare per contribuire alla causa”.
Su quali aspetti, dopo la partita con il Benevento, Liverani si sta concentrando maggiormente in sede di allenamento?
“Credo nel trovare una squadra che abbia più soluzioni offensive, più in grado di dominare l’avversario. Il Cagliari finora è stato bravo negli spazi, gli servono quei giocatori che corrono all’impazzata sulle corsie come Nandez, in parte Zappa e soprattutto Luvumbo”.
Il calciomercato ha permesso a Liverani di ritrovare i suoi fedelissimi, tra questi anche Falco. Il suo inserimento porterà alla scelta dei moduli 4-3-3 e 4-3-2-1?
“Il Cagliari ha accontentato tantissimo Liverani in questo senso, non è una cosa che succede spesso. L’intento di tornare in A è ora chiaro. Sì, penso che il mister utilizzerà questi due sistemi viste le grandi opzioni a sua disposizione in attacco”.
Sabato la partita contro il Bari. Come vede la squadra di Mignani? Che partita si aspetta?
“Il Bari sta volando sulle ali dell’entusiasmo. Ha un giocatore come Cheddira che si è reso protagonista di un grande inizio di stagione. È una squadra che ha molto entusiasmo, gira attorno alla dirigenza, alle capacità di un giocatore come Maita che dovrebbe recuperare in vista del Cagliari. Non sarà una partita facile ma credo che il Cagliari sia superiore al Bari, ha delle soluzioni incredibili”.
In queste partite abbiamo visto l’esplosione di Makoumbou, a volte un po’ lezioso e macchinoso ma indubbiamente faro del centrocampo rossoblù. Cosa ne pensa?
“Ha detto tutto. A volte pasticcia un pochino, deve prendere più in mano tutto ma è un giocatore di sostanza, di spessore, in B ha decisamente un peso superiore”.
Dopo il Bari la sosta: che obbiettivo porsi?
“Cercare di fare bottino con il Bari per arrivare con entusiasmo alle partite successive, alla grande sfida con il Genoa. Ci sono diverse squadre che in questo campionato possono fare bene e il Cagliari, per dominare, dovrà avere grande continuità di rendimento, in casa non dovrà perdere colpi”.
Si ringrazia Francesco Velluzzi per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.