Gazzetta - Semplici: "Il Cagliari merita di restare in A e ha Ranieri. Verona in discesa. Ora anche il Sassuolo ha chance di farcela"

L'ex allenatore del Cagliari, Leonardo Semplici, si è espresso sulla corsa salvezza in un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Le sue parole:

"Quest’anno la lotta è più appassionante che mai. Il Lecce è quasi al sicuro. Le altre sei, invece, sono tutte in ballo. Anche il Sassuolo. Il Sassuolo sembrava tagliato fuori? La differenza di motivazioni con l’Inter ha fatto la differenza. E adesso anche loro possono sperare. Soprattutto perché hanno acquistato fiducia. Chi è messo meglio? Il Verona grazie al successo di domenica ha fatto un deciso passo in avanti. Va dato grande merito a Baroni che ha fatto un lavoro eccellente. Cambiare dieci giocatori in corso d’opera non è assolutamente facile. Invece lui si è rimboccato le maniche e attraverso il lavoro è riuscito a ottenere ottimi risultati. Il Cagliari? Lì ci ho lasciato il cuore, abbiamo ottenuto una salvezza straordinaria e sono legatissimo a pubblico e società. L’esperienza di Ranieri, l’uomo che li ha riportati in A, può fare la differenza. Il calendario non è semplicissimo, probabilmente sarà decisiva la sfida con il Sassuolo alla penultima. Il Cagliari merita la salvezza perché è una squadra che non molla mai e ha una mentalità che mi piace. L'Udinese? Assieme al Sassuolo è la squadra che fin qui ha più deluso. Anche loro non sono abituati a stare così indietro a tre giornate dalla fine e dovranno essere bravi a tirarsi fuori. Ora avranno tre scontri diretti, lo spazio per rimediare c’è. Il Frosinone era la grande sorpresa di inizio stagione? Poi forse ha pagato un po’ di inesperienza, ma è ancora in corsa per salvare la pelle. Ha un buon impianto di gioco e giocatori di qualità come Soulé, Cheddira e Barrenechea. Alla prossima ha l’Inter e bisogna vedere quale versione dei nerazzurri troverà. L’Empoli invece ha un brutto calendario, ma è capace di improvvisi exploit? Li si sa dall’inizio quale è l’obiettivo, quando ci sono difficoltà nessuno perde la testa, c’è un’unità granitica e l’ambiente è sempre compatto. E questo può pesare"