Esclusive TC

UN MIRTO CON... FRANCO COLOMBA

UN MIRTO CON... FRANCO COLOMBATUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
domenica 19 maggio 2024, 00:02Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Allenatore esperto, navigato ed estremamente signorile, Franco Colomba, nella sua lunga carriera in giro per lo Stivale, ha vissuto anche un’esperienza breve e poco fortunata sulla panchina del Cagliari, ormai ben diciassette anni fa.

Oggi Colomba, che segue sempre con affetto la compagine rossoblù, prova a fare le carte alle formazioni coinvolte nella lotta salvezza, più incerta e avvincente che mai.

Franco, tra due giornate chi potrà festeggiare e chi invece precipiterà nell’inferno della serie B?

“Si giocherà tutto sul filo del punto in più e del punto in meno. È estremamente complicato fare un pronostico. Ma, per la maturità del gruppo e per l’esperienza del suo allenatore, credo che il Cagliari abbia la concreta possibilità di salvarsi con uno sprint virtuoso in queste ultime due partite. Per il resto sono tutti in corsa, compreso il Sassuolo che però, francamente, mi sembra in netta difficoltà.”

Proprio il caso del Sassuolo è davvero singolare: stupisce che una squadra come quella neroverde, ormai abituata a stazionare a ridosso delle posizioni europee, annaspi nei bassifondi della classifica e abbia praticamente un piede in cadetteria. Cosa può essere successo, al netto della pesantissima assenza di Domenico Berardi, in questa stagione così travagliata per l’undici emiliano?

“Sicuramente i giocatori del Sassuolo per primi non si aspettavano di trovarsi a maggio in una situazione simile. Magari si sono un po’ sopravvalutati, alla luce delle prestazioni offerte nei campionati precedenti, anche se poi l’assenza di Berardi - il leader carismatico e tecnico della squadra - è stata certamente decisiva: lui garantiva i gol, con i quali si vincono le partite, oltre alle giocate risolutive dalla trequarti in su. Perdere un elemento del genere è destabilizzante per chiunque. Con lui i neroverdi avrebbero tranquillamente potuto avere almeno quattro o cinque punti in più.”

Stamattina al Mapei andrà in scena lo scontro-spartiacque tra Sassuolo e Cagliari. Per gli emiliani sarà un’autentica ultima spiaggia, mentre ai rossoblù anche un pareggio potrebbe fare comodo. Che gara prevede dal punto di vista tattico?

“Naturalmente i padroni di casa dovranno rischiare il tutto per tutto, quindi attaccheranno fin dal primo minuto. Credo che invece il Cagliari interpreterà la partita proprio come fa di solito: con attenzione e accortezza, puntando a far male al Sassuolo in contropiede. Questo approccio, del resto, ben si sposa con le caratteristiche tecniche della squadra di Ranieri.”

Il Cagliari tra sette giorni chiuderà il suo campionato all’Unipol Domus contro una Fiorentina che potrebbe avere poche motivazioni, anche perché dopo appena tre giorni disputerà la finale di Conference League ad Atene.  

“Questi intrecci con le partite europee a volte finiscono per condizionare le sfide di campionato. Ma credo che il Cagliari possa tirarsi fuori dalla lotta salvezza prima del match contro la Fiorentina. Un pareggio a Reggio Emilia col Sassuolo sarebbe infatti un importantissimo e forse decisivo passo in avanti.”

I tifosi sognano un Cagliari più competitivo in serie A. La prossima stagione a suo avviso sarà possibile alzare un po’ l’asticella e puntare magari a un campionato meno sofferto e più ricco di soddisfazioni rispetto a quello che si sta concludendo?

“L’ambizione di avere una squadra più competitiva passa attraverso inevitabili investimenti che dovrà eventualmente pianificare la società. Il ragionamento potrebbe essere: ci siamo stancati di salvarci tutti gli anni all’ultimo secondo e vorremmo ottenere qualcosa in più. Se questo fosse l’obiettivo, la squadra andrebbe certamente migliorata. Direi soprattutto resa più completa: il Cagliari è già una buona compagine, ma non dimentichiamoci che sta riuscendo nell’impresa di conservare la categoria soprattutto grazie ai gol straordinari e decisivi di un giocatore, come Nicolas Viola, che qualche annetto ormai ce l’ha… Insomma, i miracoli possono riuscire una o due volte, ma non sempre.”