GIULINI a La Nuova Sardegna: "Pisacane? Una scelta a lungo termine sostenuta da tutto il nostro club. Voglio un Cagliari solido, sostenibile e identitario"

GIULINI a La Nuova Sardegna: "Pisacane? Una scelta a lungo termine sostenuta da tutto il nostro club. Voglio un Cagliari solido, sostenibile e identitario"TUTTOmercatoWEB.com
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di Redazione TuttoCagliari

Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha rilasciato una lunga intervista a La Nuova Sardegna. Ecco un estratto della chiacchierata del numero uno del club rossoblù con Andrea Sini: "Nella nostra testa c'è ben chiara l'idea di spingere con decisione sul percorso identitario. È un percorso dentro il quale trovano concretezza tanti aspetti, ma sarà necessario il supporto di tutti".

Sulla scelta di affidare la panchina al tenico della Primavera Pisacane: "Come definirei la scelta? Coraggiosa, forse, ma soprattutto lungimirante. Di certo non azzardata.In che senso? In tanti non si sono accorti che Fabio Pisacane ha fatto una gavetta importante nel nostro settore giovanile, svolgendo un percorso specifico su tutte le categorie. L'abbiamo mandato in giro a studiare le società che lavorano bene nel settore giovanile. Per esempio? A Lipsia con il gruppo Red Bull. Ma ha anche assaggiato la prima squadra collaborando con Liverani, ha fatto una panchina in serie B contro il Cosenza prima della gestione Ranieri. Ha lavorato benissimo con la Primavera, salvandola tre anni fa e portandola alla conquista della Coppa Italia. Insomma, ha alle spalle 3-4 anni di gavetta e crescita importante. Cosa mia ha convinto a puntare su di lui? Ci sono tre ragioni: la prima è che, come ho detto, è un allenatore molto preparato che si è costruito intorno uno staff importante. Come uomo riteniamo che incarni tutti i valori giusti per poter rappresentare il Cagliari. Infine, cosa non secondaria, è super motivato. Vi assicuro che non è né facile né scontato trovare uno così. Le motivazioni sono tutto, se hai anche quelle altre doti. Aggiungo una cosa. Fabio ha fatto esperienza al Cagliari lavorando con tante persone e ha lasciato ottime sensazioni a tutti. Questa mia scelta è stata condivisa e spinta da tutta la società. È questa la cosa che mi ha fatto più piacere. Questa scelta andrà sostenuta anche nei momenti complicati? Questo è un progetto a lungo termine. Ci sarà bisogno davvero di tutti, soprattutto nel primo periodo. Dovremo essere compatti come società, come squadra e come piazza, con i nostri tifosi. Anche per questo punto molto sull'identità? Necessariamente. Questa deve essere "l'esplosione" del percorso identitario intrapreso anni fa e che negli ultimi anni è stato rinforzato. Dobbiamo crescere in maniera sana e sostenibile. Non è un discorso fatto di parole vuote: nella rosa di quest'anno ci sono quattro ragazzi sardi come Deiola, Ciocci, Idrissi e Pintus: profili diversi ma tutti cresciuti in casa, che rappresentano pienamente il nostro credo e un esempio importante del lavoro che vogliamo fare anno dopo anno. In Primavera abbiamo ragazzi sardi e non sardi, ma che crescono con noi e puntano alla serie A con un mister che li conosce".