Il neo rossoblù Biasi e l'esordio in A
"Non è mai troppo tardi"

E' vero che non è mai troppo tardi. Dario Biasi assapora finalmente la Serie A alla bell'età di 31 anni. Una gavetta lunghissima. Anche troppo. La gioia della massima serie sarebbe dovuta arrivare prima. "Qualche treno è passato, io non ho avuto la fortuna di salirci. Ora è passato questo, l'ho preso al volo, e spero che sia bello comodo".

Garantisce mister Bisoli. Biasi è stato il perno della retroguardia meno battuta delle divisioni professionistiche. Due stagioni esaltanti, che hanno riportato il Cesena in A dopo un cammino iniziato dalla Prima Divisione. "Il mister pretende il massimo. I suoi allenamenti sono intensi e faticosi, ma compare sempre la palla, quindi allo stesso tempo ci fa divertire. Se ha fatto il mio nome per il Cagliari, non posso che essere contento. Vuol dire che ha apprezzato il mio modo di giocare e la mia personalità fuori dal campo".

Centrale mancino, Biasi si definisce "veloce, bravo di testa. Mi piace impostare, giocare la palla". Ci tiene a ringraziare la Società "per la fiducia che mi hanno accordato. E' una grande opportunità, un sogno che ho voluto fortemente".

Dei suoi nuovi compagni, conosce bene Cossu. I due sono stati compagni di squadra al Verona. "Lui ha sempre avuto Cagliari nel cuore. Mi ha parlato dell'ambiente, della città, dei tifosi. Sono sicuro che mi troverò a mio agio".

Fidanzato con Consuelo, Dario è un ragazzo semplice. "Mi piace passeggiare, scoprire le città dove vivo, e andare al cinema".