Il Pagellone 2025 - La società. Da Bonato ad Angelozzi passando per l'ingresso di Fiori

Il Pagellone 2025 - La società. Da Bonato ad Angelozzi passando per l'ingresso di FioriTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 18:00Primo piano
di Giancarlo Cornacchia

Prima puntata del Pagellone 2025. Analizziamo e, soprattutto, proviamo a valutare l'operato della società rossoblù, nelle persone di coloro che sono stati protagonisti durante l'anno, ovvero il presidente Tommaso Giulini, i direttori sportivi Bonato ed Angelozzi, e la new entry, Maurizio Fiori: 

GIULINI Tommaso, voto 7. Nonostante la costante tempesta il suo lavoro non può essere non riconosciuto. Di fatto il Cagliari del 2025 ha ottenuto la salvezza, ed il lavoro per la costruzione del nuovo stadio procede. Sotto quest'ultimo aspetto pare la parola "fine", ovvero la realizzazione, sia vicina. Coraggiosa la scelta di insediare Pisacane (al momento rivelatasi azzeccata) e di costruire una rosa giovane, al fine di ridurre i costi degli ingaggi, che nel corso degli anni aveva avuto un'impennata eccessiva. Procede con discreti risultati il lavoro di sostenibilità. Un'esortazione: il rinnovo di Belotti dovrà essere un atto dovuto!

FIORI Maurizio, voto 7. Questa valutazione è da ritenersi una sorta di benvenuto! La piazza ha accolto in maniera assolutamente positiva il suo insediamento all'interno della società, con l'auspicio che possa rivelarsi determinante specie sotto l'aspetto economico. Una prima, eventuale, dimostrazione di questo "dettaglio" potrebbe arrivare nella finestra di mercato invernale, quando la società andrà alla caccia di alcuni elementi per completare la rosa falcidiata dagli infortuni di Belotti, Felici e Folorunsho. Buon lavoro!

BONATO Nereo, voto 7.5. La sua esperienza in rossoblù è stata assolutamente positiva. Qualche errore di valutazione, ma di fatto la promozione in Serie A, e le due salvezze ottenute sono un biglietto da visita non indifferente. Ha saputo anche correggere errori commessi durante le sessioni di mercato estive, con colpi da genio. A gennaio, infatti, è arrivato il portiere che farà ben presto le fortune delle casse rossoblù, ovvero Elia Caprile. L'attaccante Florinel Coman, giunto anche lui nella finestra invernale, aveva esordito con un gran goal, per poi spegnersi a causa di un infortunio. Al termine della stagione, e dopo il divorzio con Davide Nicola, avrebbe voluto portare a Cagliari uno dei suoi pupilli, Paolo Vanoli. Ma la società ha dirottato su Pisacane: una scelta non condivisa dall'esperto ds, che ha preferito lasciare l'incarico. 

ANGELOZZI Guido, voto 8. Sei mesi di ottimo lavoro. Gli è stato chiesto di ringiovanire la rosa, ridurre il monte ingaggi, e dare sostenibilità. Obiettivo, al momento, centrato. Ma soprattutto ha messo a segno dei colpi che definire geniali è veramente poco: la cessione di Piccoli per quasi trenta milioni di euro, quella di Zortea per 7.5, i riscatti di Caprile e Gaetano (che era comunque già imbastito), ma soprattutto il prestito di Palestra l'ingaggio di Sebastiano Esposito dall'Inter, con una trattativa spasmodica e che porterà il talentuoso trequartista a diventare interamente rossoblù la prossima estate per una cifra inferiore ai cinque milioni. Una "vecchia" volpe che il Cagliari dovrà essere bravo a tenersi stretto.