L'Unione Sarda - Cagliari, festa a metà. Pilia: "La società si sente offesa dalla contestazione. Il presidente Usai avrebbe intenzione di lasciare la sua carica. L'amarezza di Giulini"

Enrico Pilia, nel suo lungo editoriale per L'Unione Sarda, dà conto della frattura tra gli Sconvolts e i vertici del Cagliari. Una ferita che si sarebbe riaperta a seguito dell'addio di Claudio Ranieri. La società non avrebbe gradito  la contestazione proprio nella notte della salvezza e del congedo del tecnico.

"Parole nette di distacco dalla politica del club, espresse in un volantino distribuito prima della partita, con uno striscione esposto in curva e con i fischi (ci sta, in uno show dove il pubblico paga) quando il presidente del Cagliari ha preso la parola - scrive Pilia -. Una contestazione che ha offeso il club, perché la società non si aspettava questa accoglienza proprio nella serata dell'addio a Ranieri e della festa per il traguardo sportivo. (...)".

Frizioni che potrebbero generare anche delle conseguenze. Secondo quanto riportato nell'editoriale, infatti, "il vice presidente Fedele Usai, manager sardo della comunicazione a livello internazionale, il più vicino al presidente Tommaso Giulini in questi ultimi anni, avrebbe intenzione di lasciare la sua carica. E lo stesso presidente, forse per l'amarezza per il trattamento ricevuto, avrebbe evitato di presenziare al pranzo di saluto, venerdì scorso". 

Pilia sottolinea quanto siano stati commoventi gli Sconvolts nell'organizzazione del tifo, facendo anche grossi sacrifici per le trasferte. Ma allo stesso tempo espone le ragioni di una società  "che bada ai conti – non è poco – e alle decisioni – non è poco – e così si va avanti. Quindi, anche dalla parte del club è lecito attendersi riconoscenza e non pernacchie, perché alla fine del gioco il Cagliari è rimasto in Serie A", si legge sul quotidiano.