LIVE TC - RANIERI in conferenza: “Credo non ci siano favorite, è una lotteria dove tutto può succedere. Su Rog, Prelec e Luvumbo...”

LIVE TC - RANIERI in conferenza: “Credo non ci siano favorite, è una lotteria dove tutto può succedere. Su Rog, Prelec e Luvumbo...”
giovedì 25 maggio 2023, 13:00Primo piano
di Paola Pascalis

Mister Claudio Ranieri presenterà alla stampa la sfida di sabato tra Cagliari e Venezia, a partire dalle 12:45. La redazione di TuttoCagliari sarà presente all'evento, come di consueto. Segui con noi la diretta testuale! 

E' la partita più importante dell'anno, sperando ce ne siano altre. Cosa ha chiesto lei ai tifosi?
"Sono andato a chiedere, dato che avremmo tirato in porta e avremmo preso la porta poche volte, per cui i palloni sarebbero uscite, quindi dico...fate attenzione e restituiteci i palloni. Mi sono andato a premunire, perchè non essendoci rete dietro le porte avevo paura che qualche tifosi si potesse fare male. Però è stata una bellissima giornata, ringrazio tutti quei tifosi che sono venuti, mi dispiace  e mi scuso per quelli che non sono potuti venire visto l'orario. Mi è stato chiesto se la prossima volta si potrà fare verso le 18-18:30 per permettere a più gente di accorrere. Io ho detto: speriamo che ci sia una prossima volta". 

Stroppa ha detto che va in Serie A chi ha la testa libera. Concorda?
"Io credo che siamo quasi tutti con la testa libera, forse l'unico è il Bari, che è arrivato terzo e ai miei tempi sarebbe salito, per cui si deve mettere in gioco tutto. Noi, il Venezia, anche il Parma, siamo entrati da dietro, in rincorsa. Noi abbiamo la testa libera e cerchiamo di fare del nostro meglio. Ma alla fin fine credo non ci siano favoriti, si gioca, è una lotteria e tutto può succedere. Adesso cominciamo con la prima, una squadra bella, anche loro sono arrivati in ritardo ma sono riusciti ad entrare anche loro nei playoff nel momento che conta, perchè sono tutti in forma, giocano bene, sanno quello che devono fare, per cui sarà una partita, bella avvincente, difficile per noi, ma lo sarà anche per loro". 

Rispetto a una partita di campionato, come si prepara una partita dei playoff? C'è qualcosa in più o in meno?
"Meno c'è di caricare troppo la partita perchè i ragazzi sanno dell'impegno che è, è una partita da dentro e fuori, per cui sono come quelle partite dove ci sono due squadre della stessa città, l'allenatore deve fare da ago della bilancia, non caricare troppo perchè già i tifosi, già i ragazzi si caricano per l'avvenimento, per cui l'unica cosa è farli stare tranquilli, farli lavorare bene su tutte le situazioni di gioco che potranno accadere e poi essere pronti al fischio dell'arbitro". 

Prelec come sta? Nel suo percorso cosa gli è mancato per avere la cattiveria sotto porta? Gli sta dando qualche consiglio?
"Sta bene, stanno tutti bene. Quello che gli manca è proprio quella cattiveria, alcune volte ha avuto la palla giusta e l'ha voluta passare, l'ultima volta che ha tirato in porta ha preso il palo. Si deve liberare. Forse proprio il gol che ha mancato nel girone d'andata contro il Venezia l'ha un pochettino impaurito, ma è normale, quando ci sono dei giovani... anzi, lui era andato anche a giocare all'estero, a casa sua, ma il salto Primavera-Prima Squadra è un salto in cui dove devi aspettare il ragazzo, farlo maturare e lui sta maturando, perchè è sempre più convinto, sempre più determinato. Sì, è vero, non ha fatto gol, ma quando l'ho chiamato in causa ha fatto sempre un gran lavoro per la squadra". 

Ha cancellato dallo spogliatoio il ragionamento dei due risultati utili su tre?
"No, dentro di me, c'è 90 più i supplementari, io devo preparare la squadra su tutto questo, perchè da casa uno non si porta nulla. Per cui per me la partita è... partita, più i 90 minuti, più l'extra-time, più i supplementari. Questo è?". 

Avete analizzato la gara d'andata?
"Certo, l'abbiamo analizzata sotto ogni punto di vista. E' una squadra che sa come muoversi, quello che vuole, Vanoli ha fatto un campionato stupendo, tanto di cappello, però anche noi siamo pronti, non siamo quelli del girone d'andata, quando hanno fatto quattro gol qui".

A proposito dei 90 più supplementari, com'è andata la gestione di quei giocatori che anche nell'ultima partita sono apparsi più affaticati negli ultimi 20 minuti? Come Mancosu e Pavoletti. C'è stato un lavoro per tenerli nel vivo e freschi?
"Sì, ringraziando Dio abbiamo cinque cambi da poter fare, per cui l'importante è che siano pronti e quando saranno chiamati in causa, dare tutto quello che hanno fino a quando io non li vedo un pochino stanchi. E allora lì ci sarà il cambio, ci saranno altri compagni che saranno pronti a subentrare". 

Alcuni giocatori tipo Pavoletti avevano detto che avrebbero voluto evitare il Venezia visto anche l'esito della passata stagione. Avete lavorato su questo e può influire sulla gara?
"Non credo, l'anno scorso il Venezia ha fatto il suo, è il Cagliari che non ha fatto il suo. Per cui il Venezia non c'entra nulla, è totalmente un'altra cosa, lo ripeto, siamo entrati tutti e due in rincorsa, come al palio di Siena e adesso ci giochiamo le nostre chance".

Qualche aggiornamento su Rog. Come sta? Può essere il suo momento?
"Ma certo, Rog è un giocatore importante, sta bene, non in pienissima forma e sicuramente dirà la sua nei playoff".

Il Cagliari affronterà il Venezia ed eventualmente il Parma, due squadre che in campionato non è riuscito a battere. Questo può essere un motivo in più per spingere i ragazzi ad arrivare fino in fondo?
"Adesso viene azzerato tutto, adesso c'è la prima partita secca, vediamo come va. Poi penseremo al Parma. Non si può pensare adesso al Parma se non abbiamo la concentrazione massima su questa partita con il Venezia. Sappiamo della sua forza, sappiamo come gioca, sappiamo dove sono i loro punti forti e sappiamo dove sono i loro punti deboli. E noi cercheremo di intralciare i loro punti forti e cercheremo di mettere in risalto i loro punti deboli".

Ha quasi tutta la rosa a disposizione. C'è un aspetto particolare di questi playoff: se doveste superare il turno, la partita successiva sarebbe dopo appena due giorni. E' un problema?
"Speriamo che sia un problema, intanto pensiamo al primo problema (sorride, ndr). Non ci carichiamo di altri problemi, pensiamo al primo problema che è quello più importante. Sappiamo, l'ho detto da sempre, che adesso è una lotteria, non ci sono favoriti, ce la dobbiamo giocare con tutti e tutti vogliono giocarsela, non dico con noi, ma con chi affronteranno Passerà la squadra che è stata più in forma, ha saputo sfruttare i momenti più favorevoli, ce l'ha messa tutta ed è stata baciata da quel pizzico di fortuna che ci vuole in ogni frangente della vita. La rosa al completo mi permette proprio di valutare e bilanciare bene tutte le forze che ho a disposizione, perchè non tutti i giocatori sono al 100%. Ho quasi tutta la rosa a disposizione, però i problema della pentola li sa il coperchio e io sono il coperchio".

Una domanda su Zito Luvumbo. Ci si aspettava tanto da lui, ma il salto dalla Primavera è stato un po' difficile. Avendo Lapadula e Pavoletti davanti, ha ancora ampi margini di miglioramento?
"Ha tantissimi margini di miglioramento, deve essere più sicuro delle sue doti, deve tirare più in porta e gliel'ho detto mille volte, perchè tirando più in porta ha più possibilità di far gol, facendo gol aumenta il suo ingaggio, perchè chi fa gol... per cui gliel'ho detto... non so qaunti fratelli hai, non so quanti siete a casa, ma più gol fai e più soldi puoi portare a casa. Pratico, pratico eh". 

Quanto conta arrivare freschi anche dal punto di vista atletico e quanto costa la testa? Un giocatore come Joel Pohjanpalo richiede attenzioni particolari? insomma, difesa a tre o a quattro?
"(ride, ndr). E' tutta la squadra del Venezia che gioca bene, perchè non c'è solo Pohjanpalo. Pohjanpalo è un loro punto di riferimento importante dentro l'area di rigore, ma ci sono tutti gli altri che giocano molto bene e sanno quello che devono fare, sanno come interscambiarsi tra di loro, le triangolazioni che devono fare. Perciò vedremo se la difesa a tre, la difesa a quattro, la vedremo sabato. Testa o gambe, io credo che quando i ragazzi si sentono bene di gambe, poi stanno bene anche di testa. Noi veniamo da quattro vittorie consecutive, per cui la testa sta al posto giusto e adesso ci vuole esperienza, sangue freddo e tanta voglia di fare bene. Quello che ho detto ai ragazzi è date tutto, perchè solo così  potete passare un'estate serena, al di là se siamo saliti o non siamo saliti, perchè se voi avete dato il 110% in ogni partita state con la coscienza a posto ed io vi chiedo di essere  con la coscienza a posto".

Il Venezia si è sbloccata di recente. Cosa li ha sbloccati?
"Intanto ha ottimi giocatori. Come il Cagliari, non si capiva come non riuscisse a ingranare. Non riusciva ad ingranare perchè non era entrata nella mentalità della Serie B. Quello che abbiamo fatto anche noi. Per cui è un percorso molto parallelo, poi c'è stato il cambio di allenatore: e non è che l'allenatore che subentra ha la bacchetta magica e tutto funziona poi a meraviglia. Piano piano è riuscito a sistemare i suoi concetti di gioco, ha messo la difesa a tre, chi si inserisce, le due mezze ali che si inseriscono, corrono come dannati e magari corrono per un'ora e poi le sostituisce; le due punte che fanno un ottimo lavoro, quando se ne ferma uno, entra l'altro, Pierini, che è un altro bell'attaccante. Cioè, ha trovato la quadratura, così come l'ho trovata io. Questo si spiega".