Luciano De Paola: "Cagliari, contro il Bologna imposta una gara prudente basata sulle ripartenze. Affrontare a viso aperto gente come Castro e Orsolini potrebbe essere molto pericoloso: i felsinei si esaltano negli spazi larghi"

L’ex centrocampista del Cagliari Luciano De Paola, intervistato da Tuttocagliari.net, tesse le lodi della formazione rossoblù, a suo giudizio protagonista di un eccellente avvio di stagione.

Luciano, che impressione le hanno lasciato le prime sei gare di campionato disputate dal Cagliari di Fabio Pisacane?

“Ho visto il Cagliari contro l’Udinese: nonostante mancassero elementi importanti ha provato a esprimere un calcio propositivo: ha delle buone qualità soprattutto da centrocampo in su. Ha un allenatore giovane e viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Poi naturalmente i veri valori verranno fuori da metà campionato in avanti… sperando che i rossoblù possano conquistare e mantenere una buona posizione di classifica. Però oggi come oggi sono molto contento, perché vedo una squadra che gioca a calcio e che è sempre ben messa in campo. Tra l’altro non tutti si aspettavano una partenza così brillante.”

Domenica è in programma, all’Unipol Domus, la sfida col rigenerato Bologna di Vincenzo Italiano. Cosa dovrà fare secondo lei il Cagliari per avere ragione dei felsinei?

“Io credo che affrontare il Bologna a viso aperto sarebbe un errore. Giocatori come Castro o Orsolini quando hanno tanto campo davanti possono diventare molto pericolosi. Meglio dunque impostare una gara prudente e puntare a pungerli sulle ripartenze. Se il Cagliari avesse incrociato gli emiliani tre o quattro settimane fa avrebbe trovato un avversario non in perfetta condizione fisico-atletica e con alcuni elementi chiave un po’ appannati. Oggi invece il Bologna sprizza salute da tutti i pori. Sarà dunque una gara tosta, ma Pisacane è uno che cura i dettagli in maniera maniacale: mi auguro che gli isolani riescano a portare a casa i tre punti, anche se non sarà facile. L’undici di Italiano è attrezzato per arrivare tra le prime sei-sette a fine campionato.”