Maran: "Andiamo a Napoli a giocarci la partita"

Maran: "Andiamo a Napoli a giocarci la partita"
martedì 24 settembre 2019, 14:49Primo piano
di Redazione Cagliari

Rolando Maran, allenatore del Cagliari, ha analizzato il big match col Napoli di domani sera da Asseminello: "L’anno scorso siamo andati vicini ad ottenere un grande risultato. Dovremo avere lo stesso coraggio di andarci a giocare la partita. Abbiamo lavorato su alcuni aspetti da sviluppare nella misura in cui avremo la personalità di farlo. Le assenze? Una squadra è formata da più componenti nei quali riporre la massima fiducia. Se concentrassimo l’attenzione su un singolo giocatore del Napoli, commetteremmo un grosso errore. I partenopei sono una squadra costituita da elementi tutti fortissimi e in possesso di tante alternative: hanno tecnica, rapidità, forza fisica. Ti fanno correre, dandoti molte linee di passaggio da occupare. Noi dovremo fare in modo che anche loro si preoccupino di noi quando avremo il possesso del pallone.

Formazione e modulo: "Quando ci sono partite così ravvicinate, devo fare le mie valutazioni e scegliere all’ultimo. Alcuni giocatori, come Cigarini, che ha partecipato all’allenamento ed è convocato, sono più affaticati; altri non hanno recuperato al meglio. Per quanto riguarda il modulo, i numeri contano relativamente. Sarà importante farci trovare pronti a cambiare pelle in base ai momenti della partita".

Sul Genoa: "L’aspetto principale della nostra crescita passa attraverso la mentalità e la voglia di non abbattersi mai. È una peculiarità che dobbiamo nutrire tutti i giorni. Col Genoa il gol di Kouamé poteva pesare tanto, invece c’è stata subito una bella reazione, condotta con logica. L’azione del 2-1 è stata costruita dalle retrovie, con scarico di palla sull’esterno, tre giocatori ad attaccare l’area sul cross ed altri a rimorchio. Dobbiamo avere la capacità di mettere il lavoro davanti a tutto e mostrare equilibrio perché è quello che ti mette in condizione di sentirti più forte. Il nostro modo di interpretare le partite deve rimanere lo stesso, proiettato a migliorarci e renderci più forti. Se modificassimo gli allenamenti e il nostro modo di scendere in campo in funzione dei risultati, sarebbe una prima sconfitta".

All’interno della compattezza e della precisione dobbiamo anche esibire una sana pazzia nell’approccio al lavoro, quella che ti fa fare le cose più inaspettate. Questa componente di esuberanza dobbiamo mostrarla quotidianamente, nelle pieghe delle partite è il carburante che ti dà la spinta per andare oltre le tue possibilità", conclude Maran.