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Mister Ranieri: "Con la Juve dovremo fare attenzione. Bisogna avere equilibrio"

Mister Ranieri: "Con la Juve dovremo fare attenzione. Bisogna avere equilibrio"
mercoledì 17 aprile 2024, 13:50Primo piano
di Paola Pascalis

Mister Claudio Ranieri parlerà in conferenza stampa a partire dalle ore 13:30 per la presentazione del match tra Cagliari e Juventus in programma venerdì alle 20:45 allUnipol Domus. Segui la diretta su TuttoCagliari!

Oggi qual è il messaggio per la squadra?

"Nessun messaggio. Stanno facendo bene, ma sappiamo che le insidie sono sempre dietro l'angolo, per cui dobbiamo avere il giusto equilibrio".

Sta concludendo il trittico più difficile. La Juve è l'avversario più difficile?

"E' una squadra che sa il fatto suo, con un allenatore che sa il fatto suo. Sa difendere come nessuna in Europa, per cui sappiamo che sono forti e che sono micidiali quando ripartono. Dovremo fare una partita di grande attenzione e grande concentrazione".

E' un problema giocare a così breve distanza dall'Inter?

"Mina sta diventando imprescindibile, dà sicurezza a tutta la squadra e avere due giorni in meno per farlo recuperare è sempre un bel rebus. Lui comunque sta bene ed è logico che io lo mandi in campo".

Come si convincono Obert e Hatzidiakos a giocare tranquillamente con l'Inter o Viola e Lapadula a stare in panchina?

"Io vedo i ragazzi durante gli allenamenti e li conosco troppo bene. E' importante che i ragazzi conoscano bene me e sanno che non ho preferenze. Io sapendo come sono gli avversari cerco di abbinarli per fare bene. Questa è la mia consapevolezza, ma poi posso sbagliare, però anche loro evidentemente conoscono me".

E' cambiata la quota salvezza?
"No, credo che sotto i 35-36 punti si rischia. Non dobbiamo avere paura che possa succedere quello che può succedere. Quando dico che è un campionato bellissimo è perché non c'è nessun risultato scontato. E' bello questo".

La cifra del campionato?

"Il girone di ritorno è più difficile di quello di andata, chi riesce a stare con la concentrazione giusta, con la rosa unita la spunta. Io sono contento che si veda quello che i ragazzi fanno in partita quello che fanno in allenamento".

E' più la soddisfazione di aver fatto punti a San Siro o aver avuto la risposta giusta dai giocatori?

"L'allenatore è bravo solo quando vince (ride). La soddisfazione è il punto, poi c'è l'egoismo di dire che hai scelto bene. Sono contento per i ragazzi, gli avevo solo detto a Di Pardo che stavo pensando a lui".

Cosa è successo a Shomurodov?

"Mi condizionerà, ma è quello che io voglio dal campo che mi condizionerà. Cerco di mettere i giocatori che sulla carta possono darmi risposte positive. Shomurodov è arrivato un pochino demoralizzato. Dopo il Genoa è andato alla Roma e ha giocato a intermittenza, poi è andato a La Spezia e forse si è lasciato un pochino andare. Quando è arrivato ha capito che io tengo in considerazione chi dà il 100%. Quando si è fatto male mi ha tolto una pedina importante. E' tornato al suo rendimento".

Ha parlato con Jankto?

"Dico a tutti che devono dare tutto per non avere rimpianti. Io ero un giocatore normale, ma davo tutto in campo. Io volevo sempre dare il 100%. E' quello che chiedo ai miei ragazzi. Sta a me cercare di capire e toglierli al momento giusto. Ho parlato con Jankto, se io vedo una cosa che non mi quadra la faccio, anche se mi dispiace per lui. Non l'ho tolto perché stava giocando male, ma perché avevo bisogno di un'altra pedina".

Gli infortunati come stanno? La Juventus è una sua ex squadra, cosa prova?

"Oristanio sta riprendendo. Visivamente è la metà di quello che era, ha sofferto molto febbre e tonsillite, spero di portarlo in panchina. L'importante è che stia bene. Pavoletti ancora si sta allenando a parte, Petagna sta facendo differenziato e oggi ha fatto una discreta parte con noi, per cui presto sarà a disposizione. Mancosu ancora non c'è. Gaetano ha ripreso con noi, gli altri stanno bene. Ho tante ex squadre, dovrei emozionarmi per tutte le gare".

Luvumbo sta crescendo?

"Gli ho fatto i complimenti, gli ho fatto vedere cosa ha fatto bene e cosa migliorare. E' un ragazzo che crea squilibrio e ti dà la consapevolezza di poter fare qualcosa d buono da un momento all'altro. Spesso gli avversari gli fanno fallo, ma gli arbitri non sempre sono sicuri che abbia sofferto il fallo".

Le polemiche per il gol di Viola? Un commento sulla designazione?

"A me l'arbitro all'andata era piaciuto molto. Il tocco di Lapadula? Forse 3 anni fa lo avrebbero annullato, ma i regolamenti cambiano. Se avesse segnato Lapadula il gol non sarebbe stato convalidato, ma la palla va a Viola e segna lui. Se lo avesse fatto un difensore non avrebbero dato il rigore".

Cosa è cambiato con le big rispetto al girone di andata?

"Quando le cose vanno male, hai due possibilità: o molli o non ci stai. Io chiedo ai ragazzi di non starci e cambiare il senso delle cose. Ecco, è cambiato questo".

Si è rivisto Prati in campo

"Avere una pedina in più a disposizione a centrocampo permette di poter avere più soluzioni di gioco. Giocare con il centrocampo a tre permette un maggiore inserimento da parte delle mezze ali".

ORE 13:52 - TERMINA LA CONFERENZA STAMPA