Obert: "Segnare con la maglia della nazionale è una sensazione meravigliosa"

Anche se l’avvio è stato piuttosto lento, i calciatori della nazionale slovacca, grazie a una prestazione dominante nel secondo tempo, sono riusciti a piegare per due volte il Lussemburgo e, con la vittoria per 2-0 alla City Arena di Trnava, hanno conquistato tre preziosi punti nella classifica del gruppo di qualificazione ai Mondiali 2026. Dopo il match, la squadra ha ricevuto i meritati applausi del pubblico di casa.

ADAM OBERT: “È una sensazione bellissima”

È stato Adam Obert, difensore centrale, a sbloccare per primo la porta difesa da Anthony Moris al 55° minuto, trasformando un calcio d’angolo battuto da Ondrej Duda. La rete di Obert, la sua prima con la nazionale maggiore, è anche diventata il 500° gol nella storia della rappresentativa slovacca. TuttoCagliari.net ha tradotto le sue parole rilasciate ai canali della Federazione slovacca:

“Segnare un gol con la maglia della nazionale è una sensazione meravigliosa. Per me era il primo con la squadra A — finora avevo segnato solo con l’Under 21. Ho saputo solo poco fa che si trattava del cinquecentesimo gol della Slovacchia. Sono molto felice di aver potuto contribuire alla vittoria della squadra,” ha dichiarato Obert nella mixed zone.

Il difensore ha segnato con il suo piede debole, il sinistro:

“Abbiamo provato diversi schemi su palla inattiva, ma in questo caso non era esattamente quello previsto. La palla doveva andare a Haraslín, ma io pensavo si trattasse di un’altra combinazione. Per fortuna ero nel posto giusto: la palla è rimbalzata e finita in porta. Non ho nemmeno visto bene come sia successo, ma quando ho visto i compagni esultare, mi sono unito anch’io.”

Obert ha poi analizzato la partita:

“È stata una gara molto difficile. Il primo tempo non è stato dei migliori, ma nell’intervallo ci siamo detti cosa migliorare e nella ripresa siamo andati decisamente meglio. Dopo il primo gol, i tifosi ci hanno spinto ancora di più, ci hanno dato energia, e da quel momento tutto è venuto naturale.”