Paolino: "Cagliari? All’inizio non volevo andarci. La gente fantastica e Ranieri mi aiutarono. Tornerò a vivere in pensione"

Paolino: "Cagliari? All’inizio non volevo andarci. La gente fantastica e Ranieri mi aiutarono. Tornerò a vivere in pensione"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:45Primo piano
di Vittorio Arba

Nel corso di una lunga intervista rilasciata ai microfoni del canale Youtube di OggiSportNotizie.it, Raffaele Paolino ha ricordato la sua avventura con la maglia del Cagliari. Di seguito le parole dell'ex attaccante, sintetizzate da TuttoCagliari.net

Hai un aneddoto o un ricordo legato ai tuoi anni in Sardegna? Cosa ha rappresentato per te Cagliari?

"Quando sono arrivato a Cagliari avevo solo 18 anni e mezzo, ero un ragazzino e non avevo mai preso un aereo. Non sapevo nemmeno dov’era Cagliari, non volevo andarci. Il direttore sportivo Giancarlo Del Tronto mi disse: “O vai a Cagliari o smetti di giocare”. Così partii, anche con un po’ di paura. All’epoca non c’erano i cellulari, solo le cabine telefoniche. Poi però ho trovato una gente fantastica e un allenatore, Claudio Ranieri, che mi prese sotto la sua ala. Lui aveva appena smesso di giocare ed era al secondo anno da tecnico. Sapeva cosa significava per un giovane affrontare certe difficoltà. La squadra era composta da tanti ragazzi della Primavera di Roma, Lazio, Inter. All’inizio giocavamo davanti a 5.000 spettatori, ma a fine stagione c’erano 50.000 persone allo stadio. Cagliari è stata fondamentale per la mia crescita umana e calcistica. Ho ancora tantissimi amici in Sardegna. Ogni anno mi chiamano per allenare squadre locali. Penso che farò la pensione lì, appena mia moglie smette di lavorare".