Sanna: "Cagliari, buona partita fino al 65'. E' stata semplicemente una questione di qualità "
Vittorio Sanna, attraverso il suo canale YouTube, ha detto la sua sulla gara di ieri tra Cagliari e Napoli: "Molte volte è necessario soffermarsi sulle statistiche per evitare di farsi coinvolgere emotivamente dal risultato finale, che in questo caso possiamo tranquillamente definire bugiardo rispetto ai contenuti della partita. Possesso palla: 51% Cagliari, 49% Napoli. Tiri totali: 19 per il Cagliari, 13 per il Napoli. Tiri in porta: 5 per ciascuno. Tiri fuori: 10-4 per il Cagliari. Tiri respinti: 4 per ciascuno. Occasioni da gol: 11-1 per il Cagliari. Fuorigioco: 2-4. Falli commessi: 22 dal Cagliari, 11 dal Napoli, e qui potremmo aprire una parentesi sui voti generosi dati agli arbitri. Passaggi riusciti: 331 per il Cagliari, 335 per il Napoli, praticamente pari. Passaggi chiave: 11 per il Cagliari, 6 per il Napoli. Palle recuperate: 58 per il Cagliari, 54 per il Napoli. Guardando solo questi dati statistici, senza conoscere il risultato finale, non diresti mai che la partita è finita 4-0. Allora, perché il Cagliari ha perso con un margine così ampio? La risposta è la qualità.
A parità di gioco – o addirittura in superiorità di produzione offensiva e capacità di recupero palla – la differenza l’ha fatta la qualità, specialmente quella difensiva, più che offensiva. L’esempio più evidente è il confronto tra le azioni chiave: un gol come quello segnato da Lukaku, nato da un tre contro due con un assist del portiere, lo avrebbe potuto segnare anche un giocatore del Cagliari. Ma mentre il colpo di testa di Buongiorno è finito in rete, quello di Piccoli è stato parato da Meret. Il tiro di Marin, toccato da Meret, è stato deviato sulla traversa. Insomma, la differenza l’ha fatta la qualità difensiva, in particolare quella del portiere. Questi sono dati importanti da considerare, per non farsi ingannare dalle scelte tattiche o da altri fattori quando si perde una partita in questo modo. È anche importante riconoscere l'impatto psicologico del secondo gol: la squadra ha subito una sorta di "depressione" dopo lo 0-2, e questo è un aspetto da curare. Una squadra che combatte fino al 90° può anche recuperare, e lo sappiamo bene. Fino al 65°, il Cagliari ha disputato una buona partita. Questo significa che non c’è stato un errore di tattica né nella scelta degli uomini. È stata semplicemente una questione di qualità inferiore rispetto all’avversario. Il Cagliari deve continuare a produrre numeri del genere: 19 tiri, 11 occasioni da gol, tante palle recuperate. Di fronte non ci sarà sempre una squadra come il Napoli, e se questi saranno i numeri anche contro avversari di pari livello, i risultati non tarderanno ad arrivare".